De Mita torna a casa a Nusco:
ma il riposo durerà poco

De Mita torna a casa a Nusco: ma il riposo durerà poco
Giovedì 25 Gennaio 2018, 10:24 - Ultimo agg. 10:50
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Un rapido rientro a casa, la rituale prescrizione di stare a riposo che difficilmente verrà rispettata. Dopo meno di 24 ore di degenza Ciriaco De Mita è rincasato a Nusco, nuovamente in forma dopo il calo di pressione che nella mattinata di martedì lo aveva condotto all'ospedale «Moscati» di Avellino.

Gli accertamenti sono ok, solo un piccolo sbalzo che è stato immediatamente messo sotto controllo dai medici di contrada Amoretta, in testa Gianpaolo Palumbo, sotto l'occhio vigile del direttore generale Angelo Percopo. L'unico inconveniente, per De Mita, è consistito nel cedere alla pressante richiesta dei medici di passare una notte in ospedale. Missione riuscita, nonostante l'ex premier avesse tentato in extremis di consegnare al «Moscati» suo nipote Giuseppe e il consigliere regionale Maurizio Petracca in cambio della sua liberazione anticipata.

Scherzi a parte, De Mita, dopo una breve passeggiata, è tornato a Nusco prima dell'ora di pranzo, scortato dai familiari e dal suo assessore comunale Vincenzo Natale, lo stesso che lo aveva accompagnato ad Avellino martedì mattina. Inevitabile, dopo il rientro, la girandola di telefonate e visite di parenti, amici e vicini, con cui condividere l'immancabile tressette già giocato poche ore prima nel letto d'ospedale per passare il tempo.
 
Al di là dei consigli dei medici, l'ex presidente del consiglio avrà fondamentalmente poche occasioni per riposarsi davvero. Da lunedì prossimo, infatti, con la consegna delle liste si avvierà ufficialmente la campagna elettorale, con la candidatura del nipote Giuseppe (certamente nel proporzionale, quasi certamente nel collegio uninominale altirpino) a guidare il progetto «Civica Popolare» di cui l'ex premier è tra i massimi fautori. E di certo non si sottrarrà alla competizione, un appuntamento dopo l'altro.

Ma non c'è solo il voto. Prima ancora, per De Mita, ci sono da celebrare i 90 anni, traguardo che verrà raggiunto il prossimo 2 febbraio. Il ricevimento è organizzato nella residenza romana, dove però il festeggiato si fermerà solo il tempo necessario ad accogliere gli invitati. Due giorni dopo, infatti, il 4, l'ex premier si sposterà nuovamente in Alta Irpinia, a Lioni, dove il secondo round del compleanno lo vedrà addirittura fuigurare nelle vesti di attore.

Infatti, al Cinema nuovo, di mattina, è prevista l'anteprima nazionale di «De Mita, l'animale politico. La storia e il futuro dell'Italia nell'analisi del suo ultimo protagonista». Trattasi del docu-film realizzato dai gesualdini Carmine Caracciolo e Roberto Flammia (che ne curano soggetto, sceneggiatura, regia e montaggio), in cui l'ex premier, in una lunga intervista, ripercorre diversi decenni della storia repubblicana attraverso la sua testimonianza diretta, accompagnata da filmati e immagini di repertorio.

L'annuncio dell'anteprima a Lioni è soltanto di poche ore fa. L'appuntamento del 4 sarà per le 10.30. Il film è prodotto da Irpinia Film Commission e vede la collaborazione di Fondazione Carlo Gesualdo, Trans Audio Video Group e Arteteke.

Un febbraio pieno, dunque, per un De Mita, che ben presto, preso da impegni e trance agonistica elettorale, dimenticherà la giornata di stop impostagli, non senza fatica, al «Moscati».
 
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