Dieci anni senza Manganelli, domani Avellino ricorda il superpoliziotto

Ieri a Roma la messa di celebrazione

Antonio Manganelli
Antonio Manganelli
di Gianluca Galasso
Martedì 21 Marzo 2023, 08:28 - Ultimo agg. 09:09
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Dieci anni senza Manganelli. Domani la commemorazione ad Avellino, la sua città. Appuntamento all'hotel de La Ville con il ministro dell'Interno Piantedosi. Sono passati dieci anni dalla scomparsa di Antonio Manganelli. Era capo della Polizia quando un male incurabile strappò l'alto funzionario avellinese all'affetto dei familiari, degli irpini. Aveva 63 anni. Ancora indelebile il suo ricordo. Così come lo sono le immagini che lo riprendono mentre entra nell'aula bunker a Palermo durante il maxiprocesso a Riina per accompagnare il pentito, Tommaso Buscetta, guidando la pattuglia di scorta al mafioso dei due mondi. All'epoca era giovanissimo, ma già punto di riferimento, perché considerato poliziotto integerrimo, capace, dedito al lavoro e al sacrificio, dalla grande umanità.

La carriera, poi, confermò le sue qualità. Ieri mattina, nella ricorrenza della morte era il 20 marzo 2013 - presso la Basilica dei Santi XII Apostoli a Roma, c'è stata la santa messa in suffragio, con la moglie, Adriana Piancastelli e la figlia Emanuela. Alla celebrazione hanno preso parte il ministro dell'Interno Piantedosi, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Mantovano e il capo della Polizia Giannini. «Un poliziotto brillante, veloce e riflessivo allo stesso tempo. Un esempio per me e credo di non esagerare nel dirlo, per tutti noi. Era un fuoriclasse», ha detto in chiesa la figlia ricordando il suo papà.
 

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