Direzioni scolastiche, è caos sui tagli: scompaiono 18 posti

Polemiche sul piano di dimensionamento deciso dal Governo

Direzioni scolastiche, è caos sui tagli: scompaiono 18 posti
Direzioni scolastiche, è caos sui tagli: scompaiono 18 posti
di Alessandro Calabrese
Venerdì 8 Dicembre 2023, 10:46
4 Minuti di Lettura

Il piano di dimensionamento scolastico 2024-2025 varato dalla Regione costa all'Irpinia la perdita di 18 dirigenze, frutto di altrettanti accorpamenti tra istituti, e fa raggiungere al sistema d'istruzione locale il numero record di 26 reggenze. Ad esaminarla, la proposta discussa ieri mattina a Napoli, sembra penalizzare e non poco la provincia di Avellino. La bozza presentata a Palazzo Santa Lucia dall'assessore Lucia Fortini al direttore dell'Ufficio scolastico regionale Ettore Acerra, alla dirigente provinciale Fiorella Pagliuca e ai sindacati di categoria, oltre ad abbattere 6 dirigenze in più, infatti, effettua abbinamenti poco omogenei e preserva situazioni già deboli in partenza i cui numeri, rispetto ai parametri dimensionali stabiliti dal Governo per il mantenimento delle autonomie scolastiche, sicuramente non reggeranno a lungo.

Lo schema non è ancora definitivo, diverse le questioni sulle quali riflettere. Ma se ieri è toccato a Napoli ed Avellino, entro la metà del mese saranno completati gli incontri con le 5 province campane e per la fine dell'anno la giunta regionale potrà deliberare. Unica nota positiva è l'utilizzo dello strumento della compensazione proprio rispetto al capoluogo partenopeo. La proposta prevede la costituzione di una nuova istituzione scolastica dall'accorpamento della scuola media "Cocchia", compreso il plesso di Capriglia, con il V Circolo Didattico di Avellino.

Un Istituto comprensivo a Montefalcione assorbendo quello di Pratola Serra, le scuole di Montefredane, Candida, Parolise, San Potito Ultra, Grottolella e il "Don Milani" di Manocalzati. Quest'ultimo, però, a detta del dirigente e degli amministratori locali sarebbe collocato più correttamente con l'Ic "De Amicis-Masi" della vicina Atripalda, da qui il primo nodo da sciogliere. A Solofra, poi, l'Ic "Guarini" si accorperà alla Direzione didattica locale mentre a Vallata nascerebbe un omnicomprensivo con il "G. Pascoli" che ingloberebbe i plessi di Sturno, Bisaccia e l'Is "Fermi" della stessa Vallata. Ma anche in questo caso ci sarà un'ulteriore riflessione prima dell'ok definitivo.

Altra situazione da verificare quella relativa all'accorpamento tra l'Iis di Grottaminarda e il suo omologo, ma più numeroso, "Aeclanum" di Mirabella Eclano, compreso il plesso di Gesualdo. C'è poi la costituzione della nuova istituzione scolastica unendo al "Vanvitelli" di Lioni il plesso di Caposele appartenente al "Francesco De Sanctis" di Sant'Angelo dei Lombardi. Lo spostamento dell'indirizzo classico per sostenere il primo istituto è ancora da confermare. Mentre allo stesso "De Sanctis" si accorpano gli altri indirizzi formativi della stessa scuola.

Video

Altra novità mal assortita appare l'accorpamento dell'Isis "Nobile" di Lauro con l'Is "Ronca" di Solofra. Mentre al "Palatucci" di Montella si accorpano i plessi di Castelfranci dall'Ic "Kennedy" di Nusco e all'Ic "Lusi" di Ariano il comprensivo di Casalbore. Con Aiello del Sabato i plessi di Contrada e con Serino quelli di Forino. Ma anche in questo secondo caso la distanza farebbe propendere per un passo indietro. A seguire la creazione di un altro istituto omnicomprensivo con il "Tasso" di Bisaccia che accorpa il "Fermi" di Vallata, mentre l'Ic "Del Balzo" di San Martino Valle Caudina unirebbe i plessi di Pietrastornina e Sant'Angelo a Scala appartenenti all'Ic "Caruso" di Altavilla che, a sua volta, acquisirebbe Pratola Serra e Tufo e i plessi di Santa Paolina e Prata P.U dalla "Cocchia" di Avellino. Infine, nella proposta della Regione l'Ic "Di Meo" di Volturara accorpa il "Tentindo" di Chiusano con i suoi plessi Di San Mango, Lapio e Salza Irpina.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA