Due suicidi in un mese,
la Valle Caudina sotto choc

Due suicidi in un mese, la Valle Caudina sotto choc
di Pasquale Pallotta
Domenica 11 Agosto 2019, 12:08
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Secondo suicidio in pochi giorni nei comuni irpini della Valle Caudina. Il 22 luglio scorso a Cervinara una donna di 60 anni si era tolta la vita impiccandosi, ieri mattina con le stesse modalità ha messo in atto l'insano gesto un 61 enne di Rotondi, Stefano D'Addio. Purtroppo il mal di vivere continua a mietere vittime apparentemente senza alcuna valida ragione. A Rotondi la tragedia si è consumata all'alba di sabato mattina. A fare la triste scoperta è stata la moglie del 61 enne che svegliatasi ha cercato il marito in casa e davanti ai suoi occhi si è materializzata una scena che non dimenticherà più. La donna ha gridato aiuto con tutte le sue forse e in casa sono arrivati alcuni parenti e dei vicini di casa. Immediatamente è stato allertato il 118, ma purtroppo i sanitari al loro arrivo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo. Sul posto sono giunti anche gli agenti del commissariato di Polizia di Cervinara che hanno informato l'autorità giudiziaria.


 
Dopo qualche ora in via Luciano Vaccariello è arrivato il medico legale Lamberto Pianese che ha effettuato l'esame esterno della salma, che su disposizione dell'autorità giudiziaria è stata trasferita nella sala morgue del Landolfi di Solofra. Al momento non si sa ancora se sarà disposto o meno esame autoptico e quando la salma sarà riconsegnata ai familiari per il rito funebre. . Stefano D'Addio insieme alla moglie gestiva, da qualche anno una rivendita di tabacchi con annessa salumeria in via Iardino a San Martino Valle Caudina, lungo la provinciale  che conduce ad  Avellino. Un uomo tranquillo e ben voluto da tutti a Rotondi, aveva due figli ed era anche nonno.
Una esistenza tranquilla con i soliti piccoli problemi giornalieri con cui deve fare i conti chi gestisce un'attività commerciale. Un suicidio che non trova al momento nessuna spiegazione. Stefano ha lasciato un'intera comunità senza parole, chi lo conosceva bene non riesce a darsi una ragione. In via Luciano Vaccariello da quando si è diffusa la notizia stanno giungendo tanti amici e conoscenti.
Il sindaco di Rotondi Antonio Russo conosceva molto bene Stefano e dice: «Davvero non riesco a darmi alcuna spiegazione del perchè abbia messo in atto un cosi insano gesto. E' impossibile trovare una ragione in un gesto assurdo, e la comunità di Rotondi, si è stretta ai familiari di Stefano in un momento di cosi grande dolore».
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