Ex Macello, via ai lavori: con i 9 milioni del Pnrr l'area per la differenziata

Attualmente il terreno è coperto di rifiuti e perfino un vecchio camion

Ex Macello, via ai lavori
Ex Macello, via ai lavori
di Marco Monetta
Lunedì 22 Gennaio 2024, 08:21 - Ultimo agg. 12:39
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Ex macello comunale, tutto pronto per il via ai lavori per la realizzazione del Polo formativo e informativo per la raccolta differenziata. L'intervento di rigenerazione urbana sarà possibile grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per un ammontare di 9,35 milioni di euro. Dopo anni di abbandono e degrado per l'ex mattatoio comunale in via ad Atripalda, tra Borgo Ferrovia e Pianodardine, a confine con il territorio della città del Sabato, è finalmente pronto un nuovo futuro per la zona a ridosso del torrente Fenestrelle.

La struttura, ricadente in un'area di circa 5 mila metri quadri, ha smesso le lavorazioni da diversi anni (ad operare la Bielleò International srl). Interrotte le attività per il confezionamento di carni, è stata utilizzata per un periodo come area di deposito dei carrellati e delle vecchie campane del Consorzio Asia per il conferimento dei rifiuti. Dai cancelli chiusi, quello che resta a vista sono decine di vecchi contenitori ammassati, vetri rotti, la vecchia insegna scolorita ma ancora in piedi, e una folta vegetazione a coprire gli spazi esterni. Sotto rampicanti ed erbacce, dovrebbe celarsi anche un vecchio camion mai uscito dal perimetro del complesso industriale. È proprio da qui che si procederà per il via ai lavori, dalla rimozione dei rifiuti presenti.

Il cantiere non è ancora stato istallato, ma l'operazione dovrebbe partire a giorni. È della scorsa settimana, infatti, la nomina dei componenti del Collegio consultivo tecnico.

Per il comune di Avellino, il dirigente Gianluigi Marotta, per l'impresa l'ingegnere Francesco Ariano (manca la nomina congiunta del Presidente). Responsabile unico del procedimento è l'architetto Michelangelo Sullo. Mentre risale al 27 dicembre la consegna effettiva dei lavori all'impresa aggiudicataria, la G.G Costruzioni srl di Montoro, solo i lavori ammontano a circa 6,5 milioni compresi oneri per la sicurezza. Risalgono all'amministrazione di Paolo Foti (2013-2018) le prime idee progettuali volte alla riconversione dell'area, nelle indicazioni del Piano urbanistico comunale Cagnardi individuata come zona destinata a servizi per il cittadino.

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Il Centro di monitoraggio ambientale della Valle del Sabato e il Polo informativo e formativo per la raccolta differenziata, insieme all'Agenzia irpina per l'Energia e l'Ambiente (ad oggi non finanziato), furono i tre progetti presentati dalla Giunta Foti su iniziativa degli assessori Augusto Penna e Ugo Tomasone. Nel 2017, le proposte furono inserite nel Fondo di rotazione regionale e ammessi al Finanziamento per la progettazione. Con decreto del Ministero dell'Interno (dicembre 2021), sono stati individuati i comuni beneficiari del contributo da destinare ad investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. Contributi poi confluiti nell'ambito del Pnrr.

Due le proposte progettuali ammesse a finanziamento per Avellino, in qualità di capofila dell'Area Vasta. Un totale di 15,5 milioni relativo a due progetti: l'estensione del percorso della Metro Leggera, il sistema di trasporto pubblico a basso impatto ambientale, verso i comuni di Atripalda e Mercogliano (7 mln), e il Centro di monitoraggio ambientale della Valle del Sabato e il Polo informativo e formativo per la Raccolta differenziata (8,5 mln). Per quest'ultimo, a maggio 2021 è stato approvato il progetto esecutivo (finanziato per 350 mila euro), a un anno di distanza è stato sottoscritto da Palazzo di città l'atto d'obbligo di attuazione dell'opera. Con decreto della Presidenza del Consiglio di luglio 2022, inoltre, è stato riconosciuto un incremento del 10% portando l'investimento a un totale di 9,35 milioni. Nel nuovo plesso, è prevista la realizzazione anche di un'isola ecologica didattica, un edificio autonomo in termini di isolamento e produzione di energia da fonte rinnovabile.
 

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