Strage del bus, tecnico di Autostrade
a giudizio per falsa testimonianza

Strage del bus, tecnico di Autostrade a giudizio per falsa testimonianza
di Alessandra Montalbetti
Venerdì 12 Giugno 2020, 08:41
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Fissata l'udienza preliminare per il tecnico di Aspi, Paolo Anfosso. Il 16 giugno l'ingegnere dovrà comparire dinanzi al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Avellino, Paolo Cassano, per l'accusa di falsa testimonianza. A firmare la richiesta di rinvio a giudizio per il tecnico di Autostrade, il pubblico ministero Cecilia Annecchini. Lo stesso pm aveva chiesto al giudice Luigi Buono la trasmissione degli atti - relativi alle dichiarazioni rese dall'ingegnere il 17 febbraio 2017 nel corso del dibattimento per il processo sulla strage Acqualonga - in Procura.

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In quella sede l'ingegnere affermò di aver ricevuto verbalmente l'incarico di stilare il progetto di revisione delle barriere autostradali dal responsabile dell'articolazione Pavimentazioni e Barriere di Sicurezza, Giulio Massimo Fornaci (assolto in primo grado insieme all'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia Giovanni Castellucci e ai dirigenti Riccardo Mollo, Antonio Sorrentino, Michele Maietta) e dal responsabile del procedimento, Marco Perna (assolto in primo grado) con i quali aveva condiviso il progetto. Inoltre sostenne che «le barriere avevano caratteristiche tali da non doverle sottoporre a riqualificazione». E ancora: «Abbiamo valutato che fossero idonee, in base al dispositivo del progetto». Positiva, fu poi, la sua risposta quando il Procuratore Rosario Cantelmo chiese se la decisione di predisporre sopralluoghi soltanto nei tratti in cui sostituire le barriere fosse stata presa «a tavolino». Quindi, riscontrando alcune discrepanze nelle dichiarazioni di Anfosso, il pubblico ministero Cecilia Annecchini chiese la trasmissione degli atti alla Procura per valutare l'ipotesi di falsa testimonianza a carico dell'ingegnere, a cui in aula ricordò di essere sotto giuramento.
 


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Il tecnico tra l'altro precisò a un certo punto, incalzato da Cantelmo, di aver ricevuto l'incarico di analizzare il tratto in cui realizzare la riqualificazione dei New Jersey, per la «caratterizzazione delle barriere sulla base della quale individuare i tratti significativi». Sul punto il giudice Luigi Buono, nella sentenza emessa nei confronti degli imputati per la strage Acqualonga, scrisse che «non sussistono i presupposti per la trasmissione alla Procura del verbale di udienza del 17 febbraio 2017 per le dichiarazioni rese da Paolo Anfosso, non ravvisando la configurabilità dei reati di falsa testimonianza, ferma restando la facoltà del pm di richiedere copia per eventuali valutazioni». La sentenza del giudice Luigi Buono fu impugnata in appello dal procuratore Rosario Cantelmo e il processo inizierà il prossimo 1 ottobre.
 

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