Almeno altri 2 pazienti, ricoverati all'Azienda ospedaliera Moscati di Avellino per altre patologie, sono risultati positivi al Covid-19.
Questa volta sotto la lente sono finiti i tamponi dei degenti del reparto di Ortopedia. Il bilancio potrebbe essere rivisto al rialzo nelle prossime ore in quanto è in corso uno screening straordinario disposto dalla direzione sanitaria a seguito dell'accertamento del primo caso di positività tra i pazienti ricoverati nell'Unità operativa. Tutti erano entrati in corsia dopo aver fatto un tampone molecolare con esito negativo. Dunque, si sono ammalati di Covid-19 durante la degenza. Infettati, molto probabilmente, da qualche operatore sanitario in quanto da circa un mese sono sospese le visite dei parenti e l'ospedale Moscati è off limits agli esterni.
Il cluster al Moscati comprende, fino a questo momento, 16 degenti.
Nonostante un bilancio così allarmante 16 contagiati tra i pazienti e un centinaio tra i dipendenti, un decesso la direzione strategica dell'Azienda ospedaliera Moscati non ha ancora aumentato il livello di sorveglianza sanitaria. I tamponi di controllo al personale sono ancora effettuati con cadenza bisettimanale (solo in alcuni reparti considerati più a rischio sono effettuati una volta alla settimana). L'attuale situazione consiglierebbe, quantomeno, di somministrare un tampone ogni giorno lavorativo a tutti i dipendenti in organico. Circostanza che consentirebbe a tutti di svolgere le proprie mansioni con maggiore sicurezza e soprattutto di diminuire notevolmente il rischio di infettare altri pazienti. La trasmissione dell'infezione, presumibilmente da parte di almeno due operatori sanitari ad altrettanti pazienti, è avvenuta nelle unità operative di Ematologia (6 contagiati), Medicina interna (8 contagiati di cui uno deceduto) e Ortopedia (almeno 2).