Sturno: i ladri scagliano pietre per fermare gli inseguitori

Allarme nella zona per furti e rapine

Posto di blocco dei carabinieri
Posto di blocco dei carabinieri
di Katiuscia Guarino - Barbara Ciarcia
Domenica 29 Ottobre 2023, 10:50
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Ladri in fuga lanciano pietre per dileguarsi. Due le case visitate a Sturno dai ladri che sono dovuti fuggire abbandonando la refurtiva grazie all'intervento dei carabinieri. I militari in borghese che stavano perlustrando le aree periferiche hanno intercettato i malviventi. Ne è nato un inseguimento a piedi nelle campagne. I ladri braccati dai carabinieri hanno abbandonato la refurtiva, costituita da oro e oggetti preziosi, e sono fuggiti. Nel corso della notte le pattuglie di carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, impegnate nei controlli, hanno fermato tre uomini che sono stati sottoposti a perquisizione. Si tratta di due pregiudicati del posto, un 33enne e un 41enne. I due sono stati trovati anche con una dose di eroina. Fermato, inoltre, un napoletano di 31 anni con precedenti penali che non ha saputo fornire alcuna giustificazione relativamente alla sua presenza in Irpinia.

Nel corso della notte sempre a Sturno, i carabinieri hanno identificato oltre cinquanta persone e verificato oltre trenta veicoli. I controlli continueranno nei prossimi giorni con presidi fissi e dinamici come disposto dalla Prefettura. «È una sfida alle istituzioni - ha esclamato Vito Di Leo, primo cittadino di Sturno -. I controlli ci sono, e sono stati rafforzati ulteriormente negli ultimi giorni, eppure la banda continua a colpire e a tenere tutti sotto scacco. I miei concittadini sono preoccupati come mai». Da un mese esatto, dalla festa paesana di san Michele, a Sturno non cè pace.

Non passa giorno che non venga segnalato e denunciato un furto in casa. Laltra sera, poco dopo le 19, i malviventi sono stati messi in fuga dopo una incursione rocambolesca al primo piano di una palazzina: i legittimi proprietari stavano invece al piano terra. Hanno udito l'abbaiare insistente dei cani, e poi rumori molesti provenire dal piano superiore.

Il tempo di accendere le luci e i manigoldi, che si erano introdotti nell'appartamento scalando le grondaie, si sono dileguati come fantasmi sotto gli occhi increduli del padrone di casa ancora sconvolto per l'accadimento. Nella fuga i delinquenti hanno scagliato diverse pietre contro l'uomo che ha subito allertato le forze dell'ordine. «Spero li prendano presto- ha dichiarato Marianna Grella, la figlia dellanziano vittima dellennesimo raid a Sturno-. Bisogna stare attenti perché è gente spregiudicata. Per fortuna ai miei genitori è andata così. Hanno rimediato una sassaiola». Il territorio è presidiato come mai. Le contrade attorno alla cittadina dello sport sono vaste e popolose. Numerose sono le vie di fuga.

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La banda di predoni sta mostrando di conoscere molto bene la zona. Si muovono infatti con estrema destrezza. «Sono agili come scimmie - ha aggiunto ancora il sindaco Vito Di Leo profondamente amareggiato per quanto sta accadendo ai danni della comunità che amministra -. Al prefetto Spena abbiamo chiesto di intensificare ancor più i controlli, ma più di così credo non si possa fare. Sono in contatto costante col maresciallo dei carabinieri. Abbiamo la videosorveglianza. Ma neppure questo li scoraggia». I lestofanti prediligono a quanto pare le strade secondarie e meno illuminate. Usano torce, e camminano spediti per i campi. E da lì che stanno colpendo numerose abitazioni di Sturno. Gli investigatori, da giorni impegnati a stanarli, stanno lavorando alacremente per assicurarli alla giustizia e riportare la tranquillità nel borgo preso di mira.

 

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