Il vescovo e l'abate ai funerali di Roberto, ucciso a Capodanno

Il 20enne deceduto dopo i terribili colpi infertigli all'alba del Capodanno

La cerimonia
La cerimonia
di Riccardo Cannavale
Sabato 14 Gennaio 2023, 09:17
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Saranno il vescovo di Avellino, Arturo Aiello, e l'abate di Montevergine, Riccardo Luca Guariglia, a concelebrare oggi pomeriggio alle 15 nella chiesa dell'Annunziata in via Amatucci a Mercogliano, i funerali di Roberto Bembo, il 20enne deceduto dopo i terribili colpi infertigli all'alba del Capodanno. Il via libera ai genitori per poter dare l'estremo saluto al figlio è giunto già nella mattinata di ieri, dopo un confronto tra i legali ed il pubblico ministero che sta conducendo le indagini sull'efferato delitto, in attesa dell'esame autoptico, conclusosi in serata. Il sindaco Vittorio D'Alessio ha proclamato una giornata di lutto cittadino. «Invito tutta la comunità a restare unita e, per amore di Roberto, a vivere questo delicato momento con profondo rispetto, senza mai cedere il passo alla rabbia. Non è il momento dei giudizi e delle parole, ora tutto è annebbiato dal dolore troppo forte. È solo il tempo di stringersi, di essere uniti come vorrebbe Roberto. Mercogliano è una comunità che sa amare in maniera viscerale i suoi figli e sono certo che saprà, anche da questa tragedia, far germogliare solidarietà, tolleranza e condivisione».

Per far fronte all'elevato numero di persone attese ai funerali, è stato predisposto un capillare servizio di ordine pubblico sul territorio. Dalle 14, scatterà il piano traffico che prevede lo stop alle auto in via Marcone all'altezza della piscina comunale (si potrà procedere solo lungo il via San Modestino). Ed ancora: divieto di transito in via Amatucci nel tratto antistante la chiesa, fino all'intersezione con via Roma. Chi proviene da Ospedaletto ed è diretto al centro città dovrà proseguire su via Irpinia. Anche chi proviene da Capocastello lungo via Roma, non potrà procedere in direzione di via Amatucci. Altri divieti scatteranno poi nei pressi del cimitero di Torelli. I parcheggi nell'area della piscina comunale e nei pressi della clinica Montevergine. Le forze dell'ordine presidieranno il territorio. Per la giornata di lunedì, gli alunni della scuola Amatucci, dove Roberto si era diplomato prima di avviare l'esperienza del servizio civile al Comune di Mercogliano, hanno annunciato per lunedì un corteo silenzioso, che muoverà dalla scuola per raggiungere poi Piazza Libertà.

Gli amici di sempre, intanto, hanno continuato a stare riuniti al centro Campanello dove, nel ricordo del compagno dal sorriso coinvolgente, hanno preparato alcuni striscioni che accompagneranno il feretro nel suo ultimo viaggio. Alla famiglia è sempre rimasto vicino, in maniera discreta, il parroco di Capocastello, don Vitaliano Della Sala. «Una famiglia segnata dal più grande dei dolori che si dà forza, con il sostegno della fede, per affrontare i giorni più duri, quelli che verranno dopo che si spegnerà la grande onda emotiva». Parla di «fallimento di tutti, anche della Chiesa» l'abate di Montevergine, monsignor Guariglia.

«Mi auguro che questo evento possa aiutare a far riflettere ed invertire la rotta» sottolinea. Ieri, è intervenuto anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi, che ha definito la tragedia di Roberto Bembo, come «la tragedia di una provincia e di una città senza politiche di inclusione sociale e culturale». «Un dramma che ci impone una nuova attenzione sull'influenza della mentalità malavitosa nella società irpina. Comportamenti e modelli sbagliati possono cancellare la solidarietà nei piccoli centri. La criminalità organizzata è un vero tarlo di questa provincia. Inaccettabile è la sottovalutazione da parte delle amministrazioni locali che, anzi, confondono le serate in strada a base di spritz con le politiche culturali».

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