Il virus ha ripreso a correre in Irpinia. E a farne le spese sono soprattutto i bambini, in modo particolare i piccoli non vaccinati. Dalla fine di febbraio la curva del contagio punta decisamente verso l'alto, con numeri di casi che fanno fare un balzo all'indietro ai periodi peggiori di questa quarta ondata. Anche la Fondazione Gimbe certifica l'aumento considerevole di nuovi positivi. La provincia di Avellino si attesta tra quelle con i problemi maggiori. In una settimana il salto rispetto alla precedente è stato del 31,8%. «Dal 2 all'8 marzo salgono da 42 a 48 le province con un'incidenza superiore a 500 casi di Covid-19 per 100.000 abitanti e in quasi metà delle province, ovvero 49, si registra un incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente - spiegano - Nello stesso arco di tempo si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi in 12 regioni e una riduzione in 9: si passa, infatti dal +37,4% dell'Umbria al -12,7% del Lazio». Tra le 48 province con incidenza superiore a 500 casi per 100.000 abitanti figura l'Irpinia con 546 dietro Benevento (630) e Caserta (563). Ieri altri 491 infetti venuti fuori dall'esame di 2.958 tamponi antigenici e molecolari. In avanti il tasso di positività che raggiunge il 16,6%, rispetto al 13,2% delle 24 ore precedenti.
Purtroppo, non si arresta neanche la scia di morti.
Sono deceduti nella terapia subintensiva del Covid Hospital dell'azienda ospedaliera Moscati, due pazienti: un 97enne di Montella, ricoverato dall'altro ieri pomeriggio e un paziente di 64 anni di Chiusano San Domenico, giunto nel nosocomio il 5 marzo. Diminuiscono, di poco, i ricoveri: da 53 scendono a 51. Ne risultano 28 al Moscati e 23 al Frangipane di Ariano Irpino. In totale se ne contano 4 in terapia intensiva. Per quanto riguarda i nuovi casi comunicati dall'Asl nell'ultimo bollettino, sono così distribuiti: 9 di Aiello del Sabato, 8 di Altavilla Irpina, 3 di Andretta, 17 di Ariano Irpino, 16 di Atripalda, 3 di Avella, 78 di Avellino, 1 di Bagnoli Irpino, 5 di Baiano, 5 di Bisaccia, 6 di Bonito, 2 di Calabritto, 3 di Calitri, 6 di Candida, 3 di Capriglia Irpina, 4 di Carife, 3 di Castelvetere sul Calore, 7 di Cervinara, 8 di Cesinali, 4 di Contrada, 1 di Conza Della Campania, 7 di Flumeri, 3 di Fontanarosa, 3 di Forino, 6 di Frigento, 7 di Gesualdo, 11 di Grottaminarda, 1 di Grottolella, 3 di Lapio, 14 di Lioni, 2 di Luogosano, 7 di Manocalzati, 1 di Melito Irpino, 25 di Mercogliano, 2 di Mirabella Eclano, 3 di Montecalvo Irpino, 15 di Monteforte Irpino, 7 di Montefredane, 2 di Montella, 7 di Montemiletto, 19 di Montoro, 2 di Morra De Sanctis; 1 di Mugnano del Cardinale; 1 di Ospedaletto d'Alpinolo; 4 di Pago del Vallo di Lauro; 3 di Parolise; 1 di Paternopoli; 1 di Pietrastornina; 2 di Prata Principato Ultra, 4 di Pratola Serra; 3 di Quadrelle; 2 di Rocca San Felice; 3 di Roccabascerana; 6 di Rotondi; 2 di Salza Irpina; 1 di San Mango sul Calore; 4 di San Martino Valle Caudina; 2 di San Michele di Serino; 3 di San Potito Ultra; 1 di San Sossio Baronia; 1 di Santa Lucia di Serino; 1 di Sant'Angelo a Scala; 4 di Sant'Angelo dei Lombardi; 2 di Santo Stefano del Sole; 1 di Savignano Irpino; 4 di Scampitella; 8 di Serino; 1 di Sirignano; 13 di Solofra; 5 di Sperone; 6 di Sturno; 2 di Summonte; 4 di Taurano; 2 di Taurasi; 1 di Teora; 7 di Torella dei Lombardi; 1 di Torre Le Nocelle; 1 di Torrioni; 1 di Tufo; 7 di Vallata; 2 di Vallesaccarda; 5 di Venticano; 29 di Volturara Irpina.
Il virus è tornato a colpire i bambini, soprattutto nella fascia 5-11 anni. Le vaccinazioni stentano a decollare tra i più piccoli. Sono 21.689 le dosi somministrate, di cui: I dose 11.604 e II dose 10.085. A Volturara Irpina mensa scolastica chiusa anche oggi dopo i casi all'interno della scuola dell'infanzia. La sindaca Nadia Manganaro dice: «È necessario bloccare quest'ultimo focolaio. Bisogna fare molta attenzione, evitare assembramenti soprattutto in luoghi chiusi, mantenere le distanze ed indossare mascherine Ffp2». Nei giorni scorsi un cluster si è sviluppato nella materna di Cesinali. Gli strascichi proseguono ancora.
