L'Us Avellino costretta a pagare e al Partenio torna l'acqua

La società costretta a rimediare alla figuraccia

Lo stadio Partenio
Lo stadio Partenio
di Alessandro Calabrese
Giovedì 19 Gennaio 2023, 09:08
4 Minuti di Lettura

Trovata l'accordo tra l'Alto Calore e l'Us Avellino sul pagamento delle fatture arretrate della fornitura idrica allo stadio Partenio-Lombardi. Ieri mattina l'incontro presso gli uffici di corso Europa tra i legali della partecipata, Carmine Fusco, e della società biancoverde, Massimiliano De Vito, insieme al responsabile del recupero morosità per Acs, Francesco Ranauro, e i dirigenti della squadra di calcio. Dal confronto è emersa la volontà dell'Us Avellino di regolarizzare la sua posizione e quella dell'ex consorzio di porre in essere ogni possibile azione per facilitare la ricomposizione. L'impegno ad un cospicuo acconto di più di 30mila euro e alla definizione di un piano di rientro è stato confermato da una successiva pec inviata nel pomeriggio all'Alto Calore.

Poco dopo un addetto ha riattivato l'erogazione dell'acqua alla struttura sportiva che, quindi, da ieri sera è nuovamente fruibile per allenamenti e partite.

Effettuato questo primo pagamento, nei prossimi giorni i riferimenti della società sportiva torneranno nella sede dell'Acs per meglio esplicitare la timeline della rateizzazione delle somme dovute, con scadenze precise. Una transazione in piena regola che chiuderà la vicenda senza strascichi legali. A seguirne gli sviluppi anche il prefetto di Avellino, Paola Spena, attraverso i suoi funzionari e quelli della questura, visto che domenica è in programma una gara del Giugliano che gioca le partite casalinghe al Partenio-Lombardi.

Video

Felice dell'epilogo anche l'amministratore unico dell'Alto Calore, Michelangelo Ciarcia, che ha posto le basi per una trattativa serena. Fa piacere afferma - che la vicenda sia approdata ad una svolta condivisa, foriera di una collaborazione proficua anche per il futuro. Avremmo voluto volentieri evitare un'azione del genere ma prima di oggi non è stato possibile raggiungere nessuna intesa con la società, sulle cui morosità stavamo lavorando da tempo. Purtroppo le bollette impagate risalgono a diversi anni addietro. Quindi, data la situazione della nostra azienda, non abbiamo potuto più rinviare la procedura.

Un atto in linea con quanto stiamo facendo anche per altre imprese commerciali dove abbiamo proceduto al distacco. Del resto continua l'amministratore unico della partecipata - nel frattempo è partita l'azione legale con un decreto ingiuntivo che avrebbe dovuto essere discusso a giugno in Tribunale ma che ora, chiaramente, decade. In precedenza l'offerta dell'Us Avellino non era stata soddisfacente a fronte dell'importo complessivo da saldare» In realtà, risalendo al 2019 le prime fatture non pagate, non è la prima volta che si arriva a questo punto con la società biancoverde. Era successo anche in passato ma la disalimentazione dello stadio era stata scongiurata per motivi di ordine pubblico, essendoci una partita imminente. Sotto la lente d'ingrandimento, però, a questo punto, resta una fattura da oltre 127mila euro, che l'Us Avellino aveva addebitato alle perdite d'acqua scaturite dai bocchettoni antincendio, che avrebbero provocato un consumo anomalo piuttosto evidente. Anche su questo punto aggiunge Ciarcia - si può intervenire e rivedere l'importo, se si riesce a documentare tecnicamente la problematica. A tarda sera è arrivato anche un comunicato della società calcistica: «L'U.S. Avellino 1912, in linea con l'atteggiamento proficuo, costruttivo e risolutivo avuto con tutti gli enti pubblici nei tre anni di gestione del gruppo D'Agostino, così come per altre situazioni annose mai disciplinate e risolte in passato, anche per quel che concerne lo storico contenzioso con Alto Calore Servizi si è attivata per trovare una soluzione. Di concerto con l'Acs, infatti, è stato compiuto il primo passo che si concretizzerà con la definitiva risoluzione del contenzioso in atto. Il club precisa che la situazione inerente la fornitura idrica non ha intaccato in alcun modo il programma degli allenamenti della squadra, già programmato sin dalla scorsa settimana presso lo stadio comunale di Mercogliano, data la somiglianza con il rettangolo di gioco dello stadio di Messina».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA