Irpinia, vigneti travolti dalla piena:
​danni ingenti per i produttori

Irpinia, vigneti travolti dalla piena: danni ingenti per i produttori
di Barbara Ciarcia
Venerdì 12 Febbraio 2021, 08:29
2 Minuti di Lettura

La furia della natura ha investito le valli del Calore e del Sabato. Sono bastate alcune ore di pioggia torrenziale per gonfiare gli omonimi corsi d'acqua dei due comprensori al confine tra Sannio e Irpinia, e devastare territori fragili e colture feconde. L'onda di piena del Calore sotto le arcate storiche della frazione di Mirabella Eclano che prende il nome proprio dal fiume che la attraversa è stata ripresa e postata sui social. I campi attorno sono stati invasi e allagati; non ce la fanno più a drenare le precipitazioni piovose, sempre più consistenti, degli ultimi giorni. Le prime coltivazioni sono sott'acqua, e così i rigogliosi vigneti autoctoni. I produttori e gli amministratori locali del Medio Calore fanno la conta, ancora incalcolabile, dei danni ai raccolti e ai circuiti viari investiti da slavine e resi impraticabili da smottamenti e asfalto saltato in diversi punti. Il giorno dopo il nubifragio il paesaggio è mutato e intorno restano solo i segni di un passaggio simile a quello di un uragano.

Video

L'alveo del Calore è straripato lungo il percorso da Taurasi a Castel del Lago. Gli argini non riescono a contenere il flusso fluviale impetuoso. I residenti sono stati in forte apprensione per una notte intera in attesa che cessasse il diluvio sulla zona e che il fiume rientrasse. Diverse abitazioni sono state allagate, gli alberi sradicati. Stessa scena, stesse impressioni spaventose nella Valle del Sabato. Qui anche le strade sono diventate come fiumi a causa di slavine e muri di contenimento sbriciolati dalle copiose infiltrazioni d'acqua piovana. I detriti hanno invaso la Provinciale che collega Altavilla a Benevento: la strada è rimasta interdetta al transito veicolare per alcune ore mentre due famiglie che risiedono nella zona sono state evacuate. Resta ancora chiusa la bretella statale all'altezza dello Stretto di Barba che segna il confine tra Sannio e Irpinia. La circolazione è andata in tilt- ha esclamato Mario Vanni, sindaco di Altavilla Irpina-. Abbiamo vissuto ore di autentico terrore per la violenza del nubifragio che ha interessato il nostro territorio. La situazione al momento è sotto controllo.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA