Metro leggera «mangiaparcheggi»
Festa: troveremo una soluzione

Metro leggera «mangiaparcheggi» Festa: troveremo una soluzione
Giovedì 14 Aprile 2022, 08:08
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Le ultime rifiniture alla rete elettrica della Metropolitana leggera in città riaccendono la querelle sui parcheggi che andranno persi per consentire il passaggio dei bus sulle corsie preferenziali. Comune alla disperata ricerca di una soluzione alternativa che, però, al momento non c'è. Sul punto, il sindaco Gianluca Festa non offre, almeno per ora, scenari sul breve periodo. E sbotta: «Rispetto al tema, il problema è semplice. Dopo il terremoto, questa città, con la ricostruzione, ha dimenticato un aspetto: i parcheggi. Abbiamo ricostruito case e strade, ma nessuno ha mai pensato a come realizzarli, nemmeno sotto alle abitazioni. Oggi, dopo 40 anni, noi dovremo affrontare anche questo problema, che nasce allora, con un disegno sbagliato. Ma lo faremo». Entro luglio, l'opera sarà attiva, altrimenti il Comune dovrà restituire 20 milioni di finanziamenti all'Unione europea. Quindi il problema è assolutamente imminente. Su un aspetto, Festa non mostra dubbi: «Dobbiamo metterla in strada per forza e riusciremo a farlo».

Dove le strade contemplano il doppio senso di circolazione, come a Corso Europa, ma non solo, la necessità di disegnare le corsie preferenziali porterà giocoforza alla cancellazione dei posti auto. Festa conferma anche questo, ma con una precisazione: «Il tema dei parcheggi lungo i marciapiede di Corso Europa non nasce con la Metro leggera, ma col project del parcheggio interrato dell'Eliseo. Che non ci dovessero più esserci quei posti lo stabilì un bando fatto 10 o 15 anni fa, secondo il quale chi avesse vinto la gara avrebbe avuto la gestione e il Comune, per rendere quel bando più appetibile, avrebbe tolto i parcheggi». Però quei posti non sono stati più stralciati, e invece dovranno scomparire per far spazio ai bus del nuovo sistema di trasporto a basso impatto. Sui possibili correttivi al piano sosta, per ora, Festa non si sbilancia. La sensazione è che il Comune sia oggettivamente indietro da questo punto di vista. Anche se l'assessore all'Urbanistica e alla Mobilità, Emma Buondonno, si è detta pronta a rispolverare, ove possibile, il piano realizzato - ormai venti anni or sono - dall'amministrazione Di Nunno e dall'assessore dell'epoca Giuseppe Pucci Bruno. Aree di sosta alle porte del centro, parcheggi interrati, per esempio quello sotto al Tribunale o dell'ex Gil, potrebbero rappresentare soluzioni, ma solo nel medio e lungo periodo. Al momento, l'amministrazione è tutta protesa verso lo sforzo di rispettare gli accordi assunti con Ue, Ministero dei Trasporti, Regione e Air per far partire l'opera in estate. Allo scopo, considerato che sono in atto ancora ben due appalti per chiudere l'opera, il Comune ha deciso di creare una struttura tecnica rafforzata con un direttore unico dei lavori. L'incarico è stato affidato all'ingegner Marco Masini.
m. s.

 

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