Metropolitana leggera di Avellino,
parcheggi off limits per i lavori finali

Metropolitana leggera di Avellino, parcheggi off limits per i lavori finali
di Flavio Coppola
Lunedì 9 Maggio 2022, 08:59 - Ultimo agg. 10:58
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Comincia ufficialmente il calvario dei parcheggi per l'entrata in funzione della Metropolitana leggera. Da oggi, e per 10 giorni saranno cancellate le aree di sosta lungo via Circumvallazione e via Cavour. Perché le carreggiate devono essere disponibili per le lavorazioni che l'impresa «De Marco» deve necessariamente terminare. Il Comune deve rispettare, infatti, l'ultimatum dell'Europa circa l'infrazione già avviata per la restituzione di 20 milioni di euro di finanziamenti, se i mezzi non saranno in strada entro il mese di luglio. E non è permesso derogare.

Per rispettare la vera e propria corsa contro il tempo in atto, il dispositivo firmato dal comandante della Polizia municipale, Michele Arvonio, e pubblicato sull'Albo pretorio del Comune di Avellino dispone, dal giorno 9 al 18 maggio, dalle ore 8 alle 17, la prima serrata: «Vista l'istanza della ditta «De Marco Raffaele», pervenuta il 4 maggio, con la quale si richiede l'istituzione di un divieto di sosta per il completamento dei lavori della metropolitana leggera - scrive Arvonio - dalle ore 08.00 alle ore 17.00, dei giorni compresi tra il 09 maggio ed il 18 maggio, si istituisce il divieto di sosta su ambo i lati di Via Cavour, nel tratto compreso tra l'intersezione con Via Colombo e l'intersezione con Via Perrottelli, e su ambo i lati di Via Circumvallazione, nel tratto compreso tra il civico 215 e l'intersezione con Rampa Santa Maria delle Grazie.

Ironia della sorte, a via Cavour, la lunga fila di posti auto che saranno sacrificati, dal lato della caserma «Berardi», rappresenta una delle rarissime aree di sosta gratuite, cioè con le strisce bianche, di una città in cui i posti sono pochi e tutti a pagamento.

Qui si lavora già da giorni, sul lato opposto, dove gli alberi che interferivano con la metro sono stati capitozzati in maniera vistosa. Ma non solo sulla Metro. I lunghi solchi visibili sull'intera carreggiata, infatti, riguardano l'intervento di realizzazione della fibra ottica, che si sta dimostrando più impattante, sul decoro urbano, di ciò che era prevedibile. 

Tornando alla Metropolitana leggera, a via Circumvallazione, i posti che saranno indisponibili per dieci giorni sono quelli che si trovano praticamente di fronte a Campetto Santa Rita, sulle strisce blu, da rampa Santa Maria delle Grazie fino all'incrocio con i primi negozi. Ma è solo un antipasto di ciò che giocoforza succederà con l'entrata in funzione del sistema di trasporto a basso impatto progettato oltre 20 anni fa. Ormai la città è tutta un cantiere. In più punti del capoluogo si lavora incessantemente per centrare l'obiettivo indispensabile. Ma come ammesso dallo stesso sindaco Festa e dall'assessore Antonio Genovese quest'ultimo era in giunta anche quando veniva approvato il progetto esecutivo della Metropolitana leggera l'opera richiederà la cancellazione dei parcheggi sulle strisce blu in tutti i punti della città dove si vorrà, o si dovrà necessariamente, lasciare la circolazione stradale a doppio senso. Questo perché sulle strisce blu andranno apposti i cordoli che delimiteranno le corsie preferenziali su cui dovrà camminare il sistema. Emblematico il caso di Corso Europa, ma c' anche Corso Umberto, verosimilmente via Circumvallazione e molte altre strade dell'anello, da est a ovest, che verrà percorso dai mezzi della Metro.
I dettagli finiranno nel piano della mobilità che il Comune non ha ancora rivelato. Al di là del caso parcheggi, per il quale si attende anche un piano alternativo da Palazzo di Città, restano ancora in piedi le incognite legate all'ampia parte che compete all'Air. L'Azienda pubblica regionale dovrà gestire anche la Metro leggera, e occuparsi della formazione degli autisti e della nomina del direttore di esercizio. Atti che, a Piazza del Popolo, non sono ancora pervenuti. Intanto, il Comune ha pubblicato la delibera di giunta con cui si sottolinea - come preannunciato da «Il Mattino» - l'intesa con l'Azienda napoletana della mobilità, necessaria proprio per percorrere l'ultimissimo miglio di un infrastruttura che rivoluzionerà la mobilità cittadina ed ottenere l'ultimo nulla osta dell'Ustif.

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