No-vax, lista lunga al Moscati,
sospesi altri otto dipendenti

No-vax, lista lunga al Moscati, sospesi altri otto dipendenti
di Antonello Plati
Martedì 12 Ottobre 2021, 08:47 - Ultimo agg. 13 Ottobre, 07:07
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Si allunga la lista degli operatori sanitari no-vax irpini. Almeno altri 8, tra infermieri e operatori sociosanitari (Oss) in servizio all'Azienda ospedaliera Moscati, non hanno fatto il vaccino contro il Covid-19. E sono stati sospesi, senza retribuzione, fino al 31 dicembre.

I provvedimenti disciplinari erano contenuti nella delibera pubblicata giovedì scorso sull'albo pretorio dell'ente, dove però non è specificato né il numero delle sospensioni né il ruolo degli operatori. In un primo momento, erano emerse solo le posizioni di due dottoresse. Adesso quelle di infermieri e Oss.

Intanto, una delle dottoresse ha pensato che era meglio vaccinarsi che perdere lo stipendio. La professionista, infatti, ieri mattina s'è recata all'hub del Pala Del Mauro e ha fatto la prima dose.

Fatti due conti, stipendio azzerato almeno fino al 31 dicembre e inibizione dalla libera professione, le certezze no-vax sono crollate. L'Ordine dei medici, che ieri s'è riunito presso la sede proprio per vagliare queste situazioni, ha già inoltrato una richiesta alla città ospedaliera per chiedere la reimmissione in ruolo del camice bianco. La collega, invece, resta in bilico. Infatti, avrebbe motivato l'inosservanza dell'obbligo per una gravidanza a rischio presentando una documentazione che la dispenserebbe, almeno per il momento, dalla vaccinazione. Anche in questo caso, l'Ordine ha inviato una richiesta agli uffici di Contrada Amoretta.

Nessuna novità, sul fronte dei liberi professionisti, dei medici di base e degli operatori sanitari delle cliniche private. Era atteso un aggiornamento da Napoli (dove in Regione è stata istituita un'apposita commissione), una black list irpina dei non vaccinati, che però non c'è stato: «Da Napoli conferma il presidente dell'Ordine dei medici di Avellino Francesco Sellitto non ci hanno ancora inviato nulla. Ho incontrato anche il direttore generale dell'Asl, Maria Morgante, che mi ha assicurato che al momento non ci sono altri elenchi da sottoporci. Vedremo nei prossimi giorni quale sarà il responso». Fino a oggi, quindi, non hanno ottemperato a quello che i sanitari è un obbligo di legge (la 76 del 28 maggio 2021) 15 irpini. In, però, 3 si sono ricreduti, oltre al medico del Moscati sono tornati sui loro passi anche due infermieri dell'Asl). Continua, intanto, la campagna di vaccinazione di massa. La nuova fase prosegue con la somministrazione della terza dose al personale sanitario. L'Azienda ospedaliera Moscati di Avellino è partita con le iniezioni, in proprio, della dose booster a medici, infermieri e operatori sociosanitari. L'Asl, invece, anche alle prese con trapiantati, immunocompromessi e ultraottantenni, ha iniziato con gli operatori sanitari che lavorano presso le strutture residenziali. Da domani passerà ai presidi ospedalieri di Ariano Irpino e Sant'Angelo dei Lombardi, poi a quelli delle cliniche private, ai dipartimenti (contestualmente al vaccino antinfluenzale) e da lunedì prossimo presso i distretti sanitari. «Al di là dell'obbligo, c'è anche un dovere morale per noi infermieri nel sottoporci al vaccino», dice Modestino Matarazzo, vicepresidente dell'Ordine professioni infermieristiche (Opi) di Avellino, che tra l'altro è stato il primo operatore sanitario irpino a fare la prima dose. «Lo facciamo proprio nei giorni successivi all'assalto al pronto soccorso del Policlinico Umberto I a Roma e degli altri disordini registrati in un sabato da dimenticare è un momento necessario e di grande riflessione durante questi mesi di emergenza sanitaria. Si deve reagire alla violenza con l'esempio. La mia terza dose, fatta ieri al Moscati, ha un valore in più: quello di una consapevolezza vera, autentica, maturata».

Dal 20 settembre, data di avvio della nuova fase della campagna vaccinale, in provincia di Avellino sono state 802 iniezioni. In totale, l'Asl ha fatto 308mila 344 prime dosi pari all'83,5% della popolazione in età vaccinabile (dai 12 anni su) e 279mila 203 seconde dosi (75,6%). Nell'ultima giornata sono state somministrate 657 dosi di vaccino. Così suddivise: 320 presso il centro vaccinale di Avellino, 118 a Grottaminarda, 96 a Mugnano del Cardinale, 56 a Bisaccia e 67 a Lioni. Oggi Open Day, dalle 8 alle 14, nelle sedi di Ariano Irpino, Avellino, Bisaccia, Cervinara, Grottaminarda, Lioni, Montella, Montemarano, Mugnano del Cardinale, Sant'Angelo dei Lombardi e Solofra.

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