Ordigno bellico al Fenestrelle,
ecco il piano dei Guastatori

Ordigno bellico al Fenestrelle, ecco il piano dei Guastatori
Martedì 10 Settembre 2019, 12:00
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La relazione del Genio Guastatori di Caserta chiarirà il percorso da seguire per la rimozione della bomba della Seconda Guerra mondiale ritrovata nel tratto cittadino del torrente Fenestrelle, proprio sotto il ponte della Ferriera. La prefettura è in attesa di comunicazioni dai militari per convocare un summit.
 
Nel corso vertice e dalle modalità indicate per mettere in sicurezza l'ordigno si capirà se sarà necessaria l'evacuazione dei residenti di questa parte del capoluogo. E, in tal caso, quale raggio d'azione dovrà essere considerato per lo sgombero temporaneo. Tutte ipotesi fino a questo momento. Non si esclude, infatti, che non si renda necessaria l'evacuazione se si dovesse optare per un eventuale trasporto della bomba in un'altra sede per farla brillare. Il Genio Guastatori di concerto con il comando generale della forze armate - sta effettuando le sue valutazioni, dopo l'intervento dello scorso venerdì quando è stata scoperta la bomba durante i lavori di rifacimento delle sponde del corso d'acqua. Operai e tecnici hanno subito lanciato l'allarme.

Ora, come disposto dal questore Luigi Botte, la zona interessata è strettamente sorvegliata da polizia e uomini dell'Arma.

In ogni caso, l'ordigno da aereo misura ottanta centimetri e pesa circa mezzo quintale è stato interrato nuovamente. E' stata inoltre creata una trincea a protezione. Ciò anche per scongiurare che il fiume possa trascinarlo via.

Dai primi rilievi la situazione appare meno complicata rispetto a quella di Battipaglia, dove l'altro ieri sono state fatte evacuare 36mila persone per neutralizzare l'ordigno bellico di dimensioni di gran lunga maggiori rispetto a quello rinvenuto nel Fenestrelle. Già oggi i militari potrebbero informare Palazzo di Governo, presentando di pari passo la richiesta per convocare una riunione ad hoc.

Il prefetto Maria Tirone segue la vicenda e spinge affinché venga risolta in tempi rapidi. Altrove sono trascorsi anche alcuni mesi tra ritrovamento e rimozione. Si tratta, comunque, di una gestione delicata, in considerazione del fatto che la bomba si trovi nel cuore di Avellino, seppure all'interno dell'alveo del torrente.

Per questo non si registrano disagi per la popolazione e per le attività commerciali. Potrebbero presentarsi solo nel caso in cui si procederà con l'evacuazione nel giorno in cui si deciderà di mettere in sicurezza la bomba.
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