Ordine degli Avvocati di Avellino:
Pizza sconfitto, Barra presidente

Ordine degli Avvocati di Avellino: Pizza sconfitto, Barra presidente
di Gianluca Galasso
Martedì 17 Settembre 2019, 12:30
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Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati elegge Antonio Barra presidente. Ma è evidente la spaccatura della compagine. Anche se i diretti interessati vogliono subito archiviare la pratica e pensare al lavoro che li attende.
Il nuovo numero uno ha prevalso di misura su Nello Pizza: 11 a 9 il risultato dello scrutinio, su 21 preferenze espresse. Entrambi rifiutano la considerazione di un consiglio forense diviso. Sostengono che l'elezione del presidente e delle altre figure apicali rappresenti solo una delle tappe del nuovo corso e che non inficerà sull'azione dell'ordine avellinese. «Nessuna spaccatura. Non c'è nulla da ricucire dice Barra Siamo soddisfatti per come è andata. C'è stato un confronto civilissimo, contrariamente a certe previsioni. Siamo tutti avvocati e vorremmo concorrere affinchè l'interno di questo fabbricato (il Tribunale, ndr) funzionasse un po' meglio. Questa è la priorità».
 
Lo stesso Pizza è convinto che non ci saranno ripercussioni: «Ha prevalso un avvocato che ha fatto la storia del foro irpino. È vero che mi ha battuto, ma la scelta è caduta su un avvocato importante, di prestigio, che farà sicuramente bene alla categoria. Da questo momento in poi siamo tutti dalla parte del presidente». Secondo il penalista «è giusta la competizione. C'era la voglia di proporsi per fare qualcosa per la categoria. Ora saremo tutti uno stimolo per l'avvocato Barra. Quelle cose che volevamo fare le realizzeremo insieme al nostro presidente, che del resto è un padre nobile degli avvocati avellinesi». Meno ottimista è Carmine Freda, che comunque auspica un gruppo coeso per il futuro. «C'è stata una contrapposizione di difficile gestione. I colleghi non hanno colto la mia candidatura evidenzia Freda che voleva in qualche modo ricomporre l'unità, perché le fratture almeno all'interno della nostra professione non hanno alcun senso. Non siamo un consiglio comunale dove esiste una maggioranza o un'opposizione. Noi dovremmo rappresentare i colleghi nella maniera più compatta e solidale possibile. Dalla votazione emerge che il mio messaggio non è stato compreso, che il mio appello all'unità non è stato recepito». Ancora: «Se uno dei due si fosse ritirato, anche io lo avrei fatto. Si tratta di due bellissime e squisite figure. La mia candidatura ha permesso di trarmi d'impaccio da una difficilissima scelta. Il futuro è denso di nubi nella misura in cui oggi si consacra una spaccatura del Consiglio. Barra vince con 11 voti: l'esatta maggioranza. Per il nostro decano presidente c'è tanto da lavorare».

Nella riunione della compagine consiliare, convocata ieri pomeriggio dal consigliere anziano e presidente onorario Giovanni De Lucia, dopo le consultazioni di fine luglio, sono state designate anche le altre cariche apicali. Nel ruolo di vicepresidente è stato eletto Antonio Famiglietti con 11 voti, 8 quelli attribuiti a Modestino Prisco e 3 a Maria Rita Martucci. «Voglio ringraziare i colleghi consiglieri per la stima e la fiducia accordatami, nonché tutti gli avvocati che mi hanno sostenuto permettendomi di raggiungere tale prestigioso traguardo», commenta Famiglietti. Valentina Amelio, invece, è il nuovo segretario del Consiglio dell'ordine. Ha ottenuto 10 preferenze. Altrettante sono andate a Raffaele Tecce. C'è stata una scheda bianca. Amelio prevale per anzianità di iscrizione. Per acclamazione è stato riconfermato tesoriere Carlo Frasca. Con il voto di ieri si chiude una lunga campagna elettorale che ha interessato i 2.400 avvocati del foro di Avellino. Un percorso cominciato a gennaio quando c'è stato il primo rinvio delle elezioni già stabilite per effetto del decreto del Governo che consentiva di far slittare le consultazioni di sei mesi. Poi la tornata di giugno cancellata per attendere la decisione della Corte Costituzionale che ha sancito il divieto per il terzo mandato. E questo ha messo fuori gioco alcuni esponenti dell'ormai ex compagine consiliare e il presidente uscente Fabio Benigni, che in maniera plebiscitaria aveva vinto le precedenti elezioni. A luglio scorso il numero delle candidature è stato importante: in 63 si sono proposti ai colleghi nel tentativo di agguantare uno dei 21 scranni del Consiglio. Da ieri è cominciata l'era del decano Antonio Barra, affiancato da Antonio Famiglietti, Valentina Amelio e Carlo Frasca.
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