Picco influenzale, l'ospedale
di Avellino si prepara: «Ci siamo»

Picco influenzale, l'ospedale di Avellino si prepara: «Ci siamo»
di Antonello Plati
Lunedì 18 Novembre 2019, 11:18
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L'influenza comincia a seminare panico. Il picco, infatti, si avvicina. Il direttore generale dell'Azienda ospedaliera «Moscati», Renato Pizzuti, tenta di rassicurare gli avellinesi: «Siamo pronti», dice. «Se gli accessi al Pronto soccorso dovessero aumentare, non ci faremo trovare impreparati».

Sono quattro i virus che si incrociano in questa influenza stagionale e che hanno già colpito ben 341mila italiani in nemmeno due mesi (di cui 119mila solo la settimana scorsa) secondo i dati diffusi dall'Istituto superiore di sanità (Iss) che presenta, dunque, una prima ma importante stima di questa influenza che arriva dall'emisfero meridionale e che minaccia di contagiare almeno 6 milioni di persone nei prossimi 4-5 mesi. Numeri impressionanti che la rendono una tra le più potenti degli ultimi decenni: «Ci siamo attrezzati per far fronte a una possibile emergenza», dice il manager, ricordando che in questa direzione va pure l'assunzione di 12 medici specializzati in Medicina d'accettazione e d'urgenza che dovrebbe essere formalizzata nei prossimi giorni: «La procedura concorsuale è stata portata a termine: hanno partecipato 13 medici, di questi i primi 12 sono stati selezionati e dovrebbero entrare in organico per potenziare il Pronto soccorso».

Il condizionale, purtroppo, è d'obbligo in quanto molti dei partecipanti hanno sostenuto un analogo concorso presso altre strutture sanitarie campane. Adesso alla luce dei risultati dovranno comunicare la sede scelta: «Il responso arriverà a breve, confidiamo nel fatto di confermare tutte le unità». Delle quali c'è tanto bisogno nel reparto, diretto da Antonino Maffei, sempre più congestionato per i troppi codici in entrata da smaltire e sottodimensionato da parecchio tempo sia per quanto riguarda i camici bianchi sia per i paramedici. Dei 12 vincitori di concorso, 7 saranno assunti con contratti a tempo indeterminato, gli altri 5 con contratti a termine (in quanto ancora specializzandi) ma con concreta possibilità di essere stabilizzati. In arrivo anche altre buone nuove. Sempre in Pronto soccorso, ma non solo. Infatti, la direzione strategica sta procedendo a far scorrere la graduatoria delle liste di mobilità per portare a Contrada Amoretta una settantina di infermieri da collocare nelle Unità che soffrono per carenza di personale. Tornando all'influenza stagionale, un ruolo fondamentale sarà quello dell'Asl sia nella somministrazione del vaccino sia nel rifornimento delle fiale ai medici di base e alle farmacie.

A disposizione dall'inizio del mese, il vaccino è gratuito per gli over 65, per le persone che soffrono di patologie con complicanze particolari e i loro familiari, per le donne in stato di gravidanza, i lungodegenti, chi deve sottoporsi a un intervento chirurgico, i medici e il personale sanitario. L'analisi del fenomeno, relativo all'anno scorso, evidenzia che in Campania si sono verificati 15 casi gravi e 5 decessi, con un'incidenza più bassa rispetto agli anni precedenti (16 decessi) e al dato medio italiano. I vantaggi della vaccinazione antinfluenzale non sono solo in termini di vite salvate ma, appunto, anche di una forte riduzione degli accessi in Pronto soccorso, di una riduzione dei ricoveri per complicanze legate alla sindrome e di una forte riduzione dell'uso improprio degli antibiotici. L'auspicio è che non verifichino squilibri nell'approvvigionamento come successo un anno fa, quando l'Asl, in pieno picco influenzale, per un errore di calcolo restò senza fiale da distribuire ai medici di famiglia.
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