Raffica di furti nelle abitazioni, il decalogo dei carabinieri per difendersi dai ladri

Malviventi ancora in azione a Sturno e Ariano Irpino

Raffica di furti nelle abitazioni
Raffica di furti nelle abitazioni
di Katiuscia Guarino
Lunedì 6 Novembre 2023, 08:40 - Ultimo agg. 08:48
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Non solo controlli a tappeto, ma anche consigli per evitare di ritrovarsi i ladri in casa. I carabinieri del Comando provinciale hanno stilato un elenco di suggerimenti utili che può servire per fermare le incursioni in casa. Nella morsa dei ladri di recente i comuni della Valle Ufita. Ma il fenomeno periodicamente interessa varie zone della provincia. Compreso il capoluogo.

Nelle ultime settimane, vari i colpi messi a segno tra Sturno e Ariano Irpino. Nella città del Tricolle sono state svaligiate anche due rivendite di tabacchi. Dunque, ecco i consigli dell'Arma: installare una porta blindata con serratura antifurto e spioncino; se si abita al piano terra o in una casa singola, la sicurezza oggi è possibile anche per le finestre, adottando vetri antisfondamento. In alternativa è sempre valido il ricorso alle grate, purché abbiano una robustezza che scoraggi i malviventi. E ancora: «Se si ha la possibilità, è opportuno dotare la casa di un idoneo sistema di antifurto elettronico collegato possibilmente al 112; assicurarsi, uscendo e rientrando, che la porta di casa ed il portone del palazzo restino ben chiusi; se si dispone di apertura a distanza e qualcuno suona, è meglio non aprire senza essere certi dell'identità di chi vuole entrare; si eviti l'accumularsi di posta nella cassetta delle lettere; è opportuno avvertire dell'assenza una persona di fiducia e lasciare il recapito dove, in caso di bisogno, è possibile essere rintracciati».

I carabinieri evidenziano un altro aspetto, non sempre tenuto nella debita considerazione. Il comando sottolinea che non è opportuno far sapere se in casa ci siano oggetti di valore o casseforti o la centralina dell'allarme.

Così come non va resa nota ad estranei la programmazione di viaggi e di vacanze. Va evitato di pubblicare sui social network i propri spostamenti o informazioni da cui poter far desumere periodi di assenza dalle proprie abitazioni. E poi, non bisogna tenere grosse somme di danaro in casa, molti gioielli o oggetti di valore: vanno depositati in luoghi sicuri.

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«Si consideri dicono i militari - che i primi posti esaminati dai ladri sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l'interno dei vasi, i quadri, i letti e i tappeti; è utile fotografare tutte le cose di valore che si ritenga possano essere oggetto di furto». Nel caso di breve assenza da casa è utile lasciare qualche luce accesa, la radio o il televisore in funzione. Ovviamente dev'essere sempre chiusa la porta a chiave, evitando di lasciare le chiavi sotto lo zerbino né in altri luoghi che siano a portata di chiunque. Quindi un avvertimento per non mettere in pericolo la propria incolumità:

«Se tornando a casa si trova la porta aperta o chiusa dall'interno, non bisogna entrare perché dentro l'appartamento potrebbe esserci il ladro. In questo caso è necessario chiamare subito il 112», avverte il comando dell'Arma.
Un ruolo fondamentale assume la reciproca collaborazione tra i vicini in modo che vi sia sempre qualcuno in grado di tener d'occhio le abitazioni. I carabinieri raccomandano anche di segnalare macchine o movimenti sospetti. Sul fronte dei controlli, il Comando provinciale dei carabinieri in linea con le indicazioni del prefetto Paola Spena ha potenziato il monitoraggio. Dall'analisi dei furti registrati in quest'ultimo periodo, è stato attivato un nuovo dispositivo che prevede servizi di vigilanza nei pressi dei caselli autostradali, posti di blocco sulle principali arterie, nonché posti di controllo e vigilanza dinamica (con militari sia in divisa che in borghese) nei centri urbani e in quelle aree più sensibili al fenomeno dei furti.
 

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