Ray Gelato: il Re dello swing in concerto al Partenio

Il cantante: "Amo le vecchie canzoni italiane"

Ray Keith Irwin
Ray Keith Irwin
di Massimo Roca
Sabato 11 Febbraio 2023, 09:49
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Il re dello swing, uno dei crooner più apprezzati a livello mondiale, Ray Keith Irwin per tutti Ray Gelato, rinnova il suo rapporto particolare con l'Italia. Lunedì sera (alle 20,45) il Teatro Partenio di Avellino lo aspetta nell'ambito del cartellone "I colori della musica". Una soddisfazione particolare per Luciano Moscati dell'associazione I Senzatempo che ha curato il cartellone. Non sarà il Blue Note di Milano, ma anche il Partenio di Avellino saprà tributargli il doveroso riconoscimento.
Gelato, qual è il rapporto con l'Italia?
«Amo le persone e, naturalmente, il cibo meraviglioso. Sono anni che vengo qui e spero di venire anche per molti altri». 4
"Tu vuo' fa' l'americano" di Carosone è un suo cavallo di battaglia, così come altri brani, ("Carina", "Buona sera"), ma cosa conosce e apprezza della musica italiana?
«Sì, ci sono quei brani intramontabili che mi diverto ancora a suonare, ma ho anche bisogno di presentare nuove canzoni alla gente. Non so nulla della musica italiana attuale e non seguo quello che sta succedendo nel mondo del pop, ma amo le vecchie canzoni italiane. Avevano dei testi ed una tessitura fantastica per quanto riguarda le armonie. Artisti come Carosone e Buscaglione erano così bravi con le parole. Raccontavano davvero una storia. La loro musica è senza tempo, ma ricorda anche tempi migliori e più semplici».
Da dove nasce il nome d'arte Gelato?
«Sono stato chiamato Gelato da un chitarrista francese nel lontano 1982! Disse che sembravo italiano e poi mi affibbiò il nome di un carretto dei gelati per strada perché non conosceva il mio cognome. Non so se il nome sia una benedizione o una maledizione, ma il nome è rimasto e immagino che la gente lo ricordi».
La specializzazione in un ben preciso ambito musicale è uno dei segreti del suo successo?
«Penso di sì, visto che siamo una minoranza per quanto riguarda questo tipo di musica. Tuttavia è un ampio ventaglio e la mia band suona di tutto, dalle canzoni italiane degli anni 50 a Duke Ellington e anche l'R&B. Oltre ovviamente alle nostre canzoni originali».
Ha suonato per Mc Cartney, ha aperto il concerto di Robbie Williams, ma soprattutto ha suonato per la Regina Elisabetta. Cosa le è rimasto di queste esperienze? Hanno apprezzato più la sua musica o l'uomo Ray?
«Beh, deve essere la musica dato che non conosco nessuno di loro personalmente, ma è bello avere fan di alto rango. Ovviamente è stato un onore suonare per la nostra regina».

Arriva ad Avellino, conosce già questa piccola città?
«Non so molto, a parte il fatto che Tony Soprano era di Avellino! (ride!), ma non vedo l'ora di saperne di più quando arriviamo. Non vedo l'ora di provare il cibo ed il vino locale».
Cosa proporrà lunedì sera?
«Qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo e qualcosa di jazz! Suoneremo un misto di vecchie e nuove canzoni, incluse i miei brani originali».

Riprende la stagione teatrale al Comunale di Lacedonia. Stasera alle 21 è in programma Starfish - Coldplay Tribute Show la più importante celebrazione europea dei Coldplay. Starfish è il primo nome che la leggendaria Band britannica ha adottato per poi cambiarlo qualche anno dopo in Coldplay. E questo imponente tributo internazionale riconosciuto in tutto il mondo porterà sul palco di Lacedonia proprio il loro sound autentico, , le stesse scenografie, gli effetti speciali visivi e scenici a sorpresa tra il pubblico, gli abiti di scena e gli strumenti dei 4 musicisti inglesi, per uno show che trasporterà lo spettatore per d
 

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