La Regione Campania congela
il parco eolico di Conza

La Regione Campania congela il parco eolico di Conza
di Giulio D'Andrea
Martedì 27 Novembre 2018, 13:00
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CONZA DELLA CAMPANIA - Dagli uffici della Giunta regionale arriva lo stop ai lavori del parco eolico di Conza. C'è bisogno di rivedere le autorizzazioni, dice in sintesi il documento spedito a Comune, Soprintendenza e all'autorità regionale competente in materia di valutazione di impatto ambientale.

Tre sindaci dal governatore Vincenzo De Luca. Luigi Ciccone, Conza, Pompeo D'Angola di Sant'Andrea di Conza e Stefano Farina di Teora. Dopo la discussione col numero uno di Palazzo Santa Lucia è stato redatto il testo che congela la costruzione di dodici pale eoliche tra i tre paesi, a ridosso dell'oasi naturalistica e della diga. Soddisfatto D'Angola: «Per adesso questa sospensione segna un altro punto a favore delle nostre tesi, in particolare di quelle a favore dell'ambiente. Ed è la dimostrazione che quando i Comuni si mettono insieme riescono a dare risposte concrete ai cittadini e al territorio. La politica aggiunge il primo cittadino di Sant'Andrea - sta facendo la sua parte. La stanno facendo sia i sindaci che De Luca. Ma ci tengo a ringraziare anche il consigliere regionale Enzo Alaia che ha preso a cuore questa problematica». D'Angola sottolinea anche un altro aspetto. «Il testo della Regione dice una cosa importantissima. Non è vero che i ricorsi siano impossibili in presenza di autorizzazioni. Nel caso Conza le autorizzazioni c'erano ma vanno riviste. La vicenda dovrebbe essere da monito per i sindaci che si arrendono troppo facilmente».
 
Il documento arriva dalla direzione generale Sviluppo economico e attività produttive della Giunta. «Il legislatore regionale - si legge - ha espresso obbligo di rinnovare i pareri o gli atti di assenso confluiti nell'autorizzazione unica e soggetti a scadenza. In assenza di rinnovo, ovviamente, sussiste impossibilità di proseguire le lavorazioni. In proposito si chiede alla società Conza Energia di relazionare in merito e produrre copia di ogni atto utile a chiarire».

Al Comune di Conza viene invece chiesto di procedere a sopralluoghi, verifiche e vigilare sull'impianto in costruzione. «Abbiamo espresso al presidente i possibili punti di debolezza dell'opera - rimarca Stefano Farina - Si è riusciti a mettere argine a impianti che ledono i territori. E sono compiaciuto che questa attività silenziosa di noi amministratori abbia trovato interlocutori e un bel finale per il momento. Veniamo tacciati troppo spesso di essere incongruenti, di non portare a termine le cose o di lasciarle come stanno. Il caso dell'eolico a Conza dimostra il contrario».

Da ricordare che i procedimenti autorizzativi sono passati anche tra le mani dei Carabinieri, che tre settimane fa su mandato della Procura hanno voluto approfondire il contenuto delle carte. Ma non è stato secondario il ruolo delle associazioni. Si è mossa l'associazione «Io voglio restare in Irpinia». L'Unpli con i referente regionale Tony Lucido. E ancora il Wwf.
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