Rifiuti abbandonati il Comune in guerra
contro gli incivili: 15 scoperti e multati

Rifiuti abbandonati il Comune in guerra contro gli incivili: 15 scoperti e multati
di Flavio Coppola
Sabato 4 Giugno 2022, 08:42
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Quarantatré quintali di rifiuti ingombranti appena rimossi dalla zona dei prefabbricati pesanti di Valle ed altre 15 sanzioni da 600 euro per altrettanti sversatori seriali. Con la denuncia penale alla Procura della Repubblica già partita in diversi casi e in via di valutazione per gli altri. La città sporcata dagli incivili è un tema dirimente che continua ad impegnare, su un duplice fronte, l'amministrazione comunale. Da una parte, gli interventi straordinari e costosi che si rendono necessari ormai ogni giorno per liberare il capoluogo dalle mini discariche che spuntano ad ogni angolo nascosto, dunque principalmente nelle periferie; dall'altra, l'attività repressiva condotta grazie alle foto-trappole, all'ausilio delle guardie ambientali ed ovviamente ai vigili urbani. Ed ecco altri 15 balordi pesantemente colpiti dal Comune, perché beccati a sversare in giro centinaia di chili di spazzatura.

E' l'assessore all'Ambiente, Giuseppe Negrone, a riferire gli esiti dell'ultima operazione: «I furbetti dei rifiuti devono stare molto attenti in questo momento.

C'è una multa da 600 euro e una denuncia in Procura, a seconda di ciò che viene sversato, per chi continua a macchiarsi di comportamenti inqualificabili». Ecco l'ultimo report: «Altri 15 incivili sono stati ripresi e individuati in diverse zone della città e con diverse tipologie di rifiuti. Li hanno stanati le nostre telecamere. Gli accertamenti sono ancora in corso per valutare la presenza di ulteriori reati. Ma alcune denunce sono già partite». Dunque le persone colpite rischiano davvero di finire in un'indagine anche penale. Via Macchia, a ridosso del Fenestrelle, Rione Mazzini, Valle, via De Venuta. Sono solo alcune delle location preferite da chi è solito abbandonarsi alla pratica del lancio del sacchetto. Ma spesso ci si imbatte in vere e proprie mega discariche. Con sversamenti di mobili per centinaia di chili. E' successo a Valle, dove racconta Negrone solo l'altro giorno, il Comune ha autorizzato la rimozione di «ben 43 quintali di vecchi arnesi altri ingombranti».

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Praticamente un quartiere nel quartiere. Ma è frequente anche l'abbandono di interi camion di rifiuti nelle aree rurali alle porte della città. Il fenomeno ha assunto proporzioni tali che, la scorsa settimana, anche il sindaco Festa pubblicò sul proprio profilo social le immagini di alcuni incivili colti in flagrante dai vigili e denunciati. Il degrado, tuttavia, non risparmia il salotto buono e i luoghi simbolo della città. Come Piazza Libertà. Per mesi, le vasche delle fontane sono risultate invase dalla spazzatura, anche perché i sistemi idraulici si erano bloccati. Ma da alcune settimane le acque sono tornate limpide. Eppure, ogni giorno, vengono rimosse bottiglie di plastica e le vaschette dei gelati. «Abbiamo piazzato un uomo dell'Acs in pianta stabile. - riferisce ancora Negrone Tutte le mattine ha l'incarico di ripulire le fontane. Ma se poi la gente va e sversa nuovi rifiuti un attimo dopo, non sappiamo cosa fare». Avellino mostra di avere una fetta crescente di incivili tra i suoi cittadini. L'assessore ne è consapevole. «Io dico che il 90 per cento degli avellinesi si comporta bene. Ma c'è una restante parte che non ha rispetto per nulla. Stiano tranquilli, li beccheremo». Anche i monumenti vengono attaccati da chi non vuole proprio rispettare le norme. Nè sente l'attaccamento alla propri città. Il caso della Dogana di Piazza Amendola è solo il più emblematico. Ai lati dell'antico edificio, protetti dall'impalcatura, ci sono chili e chili di spazzatura. Pronti a diventare quintali, se non tonnellate, in vista dell'ormai imminente operazione di pulizia straordinaria, già affidata all'impresa «Di.gi» per quasi 100.000 euro. Sempre al centro storico, la spazzatura è ben visibile anche sulla Collina della Terra. Bottiglie, piatti di plastica, cartacce. In particolare, ma non solo, negli antichi scavi che insistono a ridosso del palazzo del Victor Hugo. La storia della città e la sua memoria, da possibile punto di forza turistico e luogo di riflessione culturale, si sono trasformati da tempo nello sversatoio dei balordi del fine settimana.

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