De Conciliis: «Salviamo il Murale della Pace di Borgo Ferrovia»

L'appello alle istituzioni: "L'opera deve essere preservata e protetta"

De Conciliis: «Salviamo il Murale della Pace di Borgo Ferrovia»
De Conciliis: «Salviamo il Murale della Pace di Borgo Ferrovia»
di Giulio D'Andrea
Lunedì 18 Settembre 2023, 08:21
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Il Memoriale di Portella della Ginestra di Ettore De Conciliis è fresco di un riconoscimento che potrebbe essere un passo decisivo verso l'inserimento nel patrimonio Unesco. Il Memoriale ha ottenuto. infatti, la prestigiosa tutela della Regione Sicilia per i suoi contenuti immateriali di contrasto alla malavita organizzata e di omaggio alla morte violenta di tanti innocenti.

Così, naturalmente, l'artista non nasconde l'emozione, ieri ospite all'Abbazia a Sant'Angelo dei Lombardi per la presentazione del libro a lui dedicato, «L'arte, il pane e le rose.

Migliorare il mondo con la cultura» di Generoso Picone.

«Quando arrivano questi riconoscimenti - dice De Conciliis - quando un'opera d'arte viene preservata, ci si sente molto più necessari come artisti. È troppo importante uscire dalle gallerie d'arte e lasciare definitivamente qualcosa a una comunità, oggi parliamo di quella siciliana, quella di Piana degli Albanesi».
Per un'opera che viene valorizzata, un'altra resta ancora nell'ombra. Sul Murale della Pace ad Avellino, conosciuto in tutto il mondo per la sua bellezza, complessità e i suoi infiniti messaggi, e dello stesso De Conciliis, quest'ultimo non si abbatte.

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«So che questa opera dovrebbe ricevere un aiuto dallo Stato, sono fiducioso e speranzoso. Del resto - spiega - il compito delle Istituzioni nei riguardi dell'arte dovrebbe muoversi proprio su questi binari: proteggere, preservare. Poi un dipinto, una scultura o un'installazione avranno il percorso che meritano».
Preservare, come per il Memoriale di Portella della Ginestra. «Grazie all'impegno e alla sensibilità della Sovrintendenza di Palermo soprattutto, ma anche della Regione Sicilia, è stato posto un vincolo importante, che tra l'altro impedisce l'urbanizzazione intorno ad un sito che è troppo particolare per la storia di tutti gli italiani e i lavoratori nello specifico», sottolinea De Conciliis.
Ora quella parte della provincia di Palermo è dichiarata sito di interesse culturale. «E credo proprio che le iniziative di rilancio e salvaguardia del Memoriale andranno avanti, visto che è in arrivo anche una pubblicazione».
A proposito di pubblicazioni, ieri nel corso della rassegna «Dialoghi d'autore» organizzata dall'Amministrazione comunale di Sant'Angelo dei Lombardi, il libro di Picone è anche un momento per celebrare la bellezza in tutte le sue forme. «Il primo restauro del Murale della Pace ad Avellino fu l'occasione per conoscere De Conciliis - ricorda Picone -. E la luce di quest'opera, come la luce che pervade tutta la sua attività, deve rimanere sempre viva».
La bellezza, dicevamo. Che è quella di un'opera d'arte o quella di un complesso storico e religioso, come il Goleto. Proprio in questi mesi la struttura religiosa è oggetto di un nuovo intervento di recupero e di una parallela campagna di scavi archeologici. Tutto era attualità ieri. Come il linguaggio di Ettore De Conciliis e come un'Abbazia che prova a rialzarsi definitivamente, nel segno di un rilancio delle aree interne, per mostrare angoli inediti e suggestivi.

Alla giornata erano presenti anche il presidente di Biogem ed ex ministro dell' Istruzione, Ettore Zecchino, il sindaco di Sant'Angelo dei Lombardi, Rosanna Repole, e Monsignor Tarcisio Gambalonga, responsabile dei siti culturali della Diocesi di Sant'Angelo dei Lombardi.
«Oggi diamo il benvenuto a Ettore De Conciliis nella nostra rassegna. E lo facciamo al Goleto - ha detto Repole - che è già un patrimonio di tutta la provincia per arte, storia e cultura e che dopo la fine dei lavori lo sarà ancora di più. Percorreremo queste strade come indicato dal nostro Vescovo Pasquale Cascio».
 

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