Scuola e trasporti, gli studenti
pronti allo sciopero per giovedì

Scuola e trasporti, gli studenti pronti allo sciopero per giovedì
di Alessandro Calabrese
Venerdì 8 Ottobre 2021, 09:25
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Piano Scuola e servizio trasporti in città, l'Air Mobilità srl posticipa due corse e ne istituisce altrettante ex novo. Dopo le segnalazioni giunte al tavolo del coordinamento provinciale, arrivano i primi correttivi da parte dell'autotrasporti irpini anche in relazione alle esigenze palesate dagli studenti che effettuano la settima ora, completando le lezioni alle 14.45 per quanto concerne gli istituti tecnici e professionali e alle 14.55 per ciò che riguarda scuole come il liceo Marone. Dunque, in via sperimentale e non certamente definitiva, per rispondere alle difficoltà rese note nel rientro degli studenti pendolari nei propri comuni di residenza, da ieri, sono diventate operative le seguenti modifiche: nuova corsa alle ore 15 dallo stazionamento dei pullman in via Fariello sulla linea Avellino - San Potito Ultra Parolise Volturara Irpina; e ulteriore nuova corsa allo stesso orario di partenza ma dal terminal di Piazzale degli Irpini sulla tratta Avellino Pratola Serra Dentecane Venticano Calore Sant'Angelo all'Esca Fontanarosa.

All'istituzione delle due corse ex novo, poi, si aggiunge il posticipo delle due bis già previste alle 14.30, entrambe dallo spiazzo davanti allo stadio Partenio-Lombardi, che vengono spostate alle 15. Si tratta di quella Avellino Manocalzati Candida Montefalcione Montemiletto e di quella Avellino Arcella Prata Principato Ultra Santa Paolina Montefusco.

Chiaramente questi primi correttivi consegnano solo delle parziali risposte rispetto alle mutate necessità degli studenti provenienti dalla provincia dal momento in cui è entrato in vigore l'orario definitivo, completo in alcuni casi di sesta e settima ora, rispettivamente per quattro e due giorni settimana. Se a questo aggiungiamo che il triennio, le cui classi sono le più interessate a questo prolungamento dell'attività didattica, entra alle 9.15, è facile comprendere che la problematica riguarda davvero numerosi ragazzi che frequentano le scuole del capoluogo irpino. Ad essi, attraverso i rappresentanti di istituto, il prefetto di Avellino, Paola Spena, ha dato appuntamento a martedì a mezzogiorno per affrontare insieme la questione e verificare situazioni e proposte. L'incontro, dunque, avverrà dopo il nuovo tavolo fissato per questo pomeriggio, nel corso del quale dovrebbero essere messe a punto ulteriori modifiche dettate dai dati sulla provenienza degli alunni interessati al problema e il calendario del loro orario scolastico. Se le informazioni saranno complete, probabilmente si potrà immaginare anche una soluzione più complessiva che tenga conto di tutti gli elementi. Intanto, però, sullo sfondo emerge che i disagi patiti dagli studenti per il ritorno a casa, che si traducono in un'attesa di circa due ore per il primo autobus utile, e la mancanza di una visione generale, stiano finendo per creare ancora ulteriore confusione.

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Nel giro di pochi giorni, infatti, da istituti diversi sono state inviate al prefetto Spena lettere con richieste e proposte diverse per superare il problema. Dall'Itt Dorso, fondamentalmente, è partita l'istanza che chiede corse utili per chi finisce le lezioni intorno alle 15, posticipando anche quelle precedenti e magari mezze vuote. Dal Virgilio Marone, invece, si è contestato il fatto che per molti paesi i pullman partono tutti in contemporanea, mentre sarebbe preferibile farli partire a distanza di una decina di minuti gli uni dagli altri, così da permettere a tutti di raggiungere le fermate. Segnalando, poi, anche che l'aggiunta delle navette non ha tenuto conto di chi esce dalle 13.55 in poi, in quanto l'ultima corsa è alle 13.15. Dall'Uds, infine, sebbene non ancora formalizzata, era stata avanzata l'opzione di invertire lo sfalsamento degli ingressi a scuola tra biennio e triennio. Tre soluzioni divergenti, dunque, che nei primi due casi integrano anche l'annuncio di un imminente sciopero che per i ragazzi del Marone è già fissato per giovedì prossimo. Sulla vicenda prova a mettere un punto fermo il rappresentante del Convitto Nazionale, Antonio Dello Iaco: Credo che tanti dei disagi registrati non si sarebbero avuti se la Consulta degli Studenti fosse stata coinvolta nella discussione al tavolo prefettizio. Avremmo potuto dare delle indicazioni precise prima che iniziasse l'anno scolastico.
 

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