Scuole, la rivoluzione dei plessi: «De Luca» e «Imbriani» da rifare

La Provincia illustra il piano per l'edilizia da 60 milioni

L'inaugurazione dell'auditorium all'Itis Guido Dorso
L'inaugurazione dell'auditorium all'Itis Guido Dorso
di Alessandro Calabrese
Mercoledì 1 Marzo 2023, 08:15
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Un auditorium da 300 posti a sedere che assomiglia più alla platea e al palcoscenico di un moderno teatro che alla sala di una scuola adibita a convegni e seminari. Ieri mattina il taglio del nastro per la struttura, completa di un avanzato sistema di comunicazione integrata, costata oltre 1 milione e 300mila euro e attesa da anni all'Istituto tecnico tecnologico "Guido Dorso" di Avellino.

Ma questo, in realtà, è solo il primo di una serie di interventi che la Provincia ha progettato attraverso i suoi tecnici, ottenendo anche le coperture finanziarie, e che vanno a costituire un masterplan da quasi 60 milioni di euro per i plessi irpini. Presenti all'inaugurazione, oltre alla preside Gabriella Pellegrini, il presidente dell'ente di Palazzo Caracciolo, Rizieri Buonopane, il consigliere delegato all'edilizia scolastica, Francesco Mazzariello, e il responsabile di tutti i progetti, l'ingegnere Sergio Davidde. «Il progetto è partito grazie all'iniziativa di un nostro docente esordisce la dirigente Pellegrini l'ingegnere Mario Iannaccone ed ora è realtà grazie alla Provincia che ha trasformato questo spazio in una struttura innovativa che ben si sposa con una scuola all'avanguardia e in crescita come la nostra.

L'auditorium, essendo anche autonomo come corpo di fabbrica e ingresso rispetto all'istituto, grazie alla lungimiranza dell'amministrazione provinciale, sarà anche a servizio delle comunità».

Grande soddisfazione espressa, poi, dalla fascia azzurra che ha ricordato come dall'inizio del suo mandato aveva svolto numerosi sopralluoghi in quasi tutti gli istituti superiori irpini per verificare cosa c'era di fare in termini di messa in sicurezza, adeguamento ed efficientamento. «Proprio da questo tour sottolinea Buonopane nasce il piano complessivo degli interventi sull'edilizia scolastica. La pianificazione presentata lo scorso anno ora è completa e definita e questo auditorium ne costituisce solo il primo step. La prossima sfida è su un altro tema: fare fonte comune contro l'autonomia differenziata e i nuovi parametri nazionali del dimensionamento scolastico che se applicati determinerebbero un enorme danno al territorio. La questione va affrontata insieme per salvaguardare le nostre scuole».

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Per Mazzariello, infine, il ritorno al "Dorso" rappresenta un balzo all'indietro nel tempo, a quando, da studente, frequentava l'istituto: «Per me questa inaugurazione rappresenta il "battesimo" ufficiale della delega ricevuta poco più di un mese fa. Il mio impegno sarà quello di rendere le nostre scuole sempre più moderne e sicure, somiglianti a campus aperti e inclusivi. Solo in questo modo possiamo mantenere i nostri giovani legati al territorio, immaginando delle start up che possano dare loro un futuro anche qui».
Nel dettaglio, il programma degli interventi a farsi riguarda progetti per poco meno di 57 milioni di euro, di cui quasi 45 e mezzo finanziati dai fondi Pnrr e oltre 11 con risorse della Regione Campania e dello stesso ente di piazza Libertà. Si parte a giugno. Tra i più importanti la demolizione e ricostruzione del Liceo "De Luca", per 19.622.811 euro, e del Liceo "Imbriani", per 14.810.236 euro, oltre alla realizzazione delle nuove palestre a servizio di "Alberghiero", lo stesso "De Luca" e l'Ite "Amabile", come pure il miglioramento sismico del "Convitto Nazionale" nel capoluogo.

In Irpinia, tra gli altri, ci sono interventi che riguardano i plessi del "Ruggiero II" di Ariano, il "Ronca" di Montoro, il liceo "D'Aquino" di Montella e il "De Caprariis" di Atripalda.
Intanto, proprio l'abbattimento del liceo "Imbriani" di Avellino darà vita ad una serie di spostamenti a catena in città per gli alunni delle superiori, a partire dall'anno scolastico 2023-2024. In attesa della realizzazione del nuovo campus, gli studenti delle ex Magistrali saranno trasferiti presso la storica sede del "Geometra", da dove la succursale del liceo "Marone" traslocherà nel nuovo edificio accanto alla centrale del suo istituto a Tuoro Cappuccini (che a sua volta quando sarà pronto il nuovo "De Luca" prenderà il suo posto nel plesso di via Scandone). Mentre la sezione del Geometra, ora presso l'Agrario, sarà sistemata nella nuova e indipendente ala dell'Ipia "Amatucci" con ingresso da via Derna.
 

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