«Sensori per il diabete inattendibili». L'associazione diabetici chiama la Regione

Il presidente dei malati diabetici: la questione è politica

L'Asl di Avellino
L'Asl di Avellino
di Antonello Plati
Domenica 20 Agosto 2023, 11:07 - Ultimo agg. 19:08
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«È una questione politica». Flavio Petroccione, presidente dell'Associazione diabetici campani (già sindaco di Fontanarosa e amministratore provinciale), sulla vicenda dei sensori Alpha Pharma, che non sarebbero affidabili, chiama in causa il presidente della commissione Sanità in consiglio regionale, l'irpino Enzo Alaia. «In questo momento - dice Petroccione - la politica, quella regionale in particolare, dovrebbe fare la sua parte. Alaia dovrebbe e potrebbe sentire le parti in causa per creare i presupposti utili a fare luce sulla vicenda. È la Regione - osserva il presidente dell'associazione - che in qualche modo dovrebbe controllare l'operato dei direttori generali delle Asl: e questa è una situazione diffusa in tutta la Campania che interessa, appunto, i manager delle aziende sanitarie che distribuiscono questi sensori a seguito di una gara di appalto». «L'inefficacia dei sensori per la misurazione della glicemia, forniti dall'azienda farmaceutica Alpha Pharma e distribuiti dall'Asl di Avellino mette a rischio la salute degli ammalati» ribadisce Petroccione. «Sono pervenute alla nostra associazione, infatti, moltissime segnalazioni in merito, da parte dei pazienti diabetici per denunciare l'inutilità dei sensori poiché non forniscono valori glicemici attendibili come si è riscontrato con la successiva comparazione effettuata con il metodo capillare dai medesimi pazienti diabetici». In sostanza, «se l'ammalato misura la glicemia con questo sensore ottiene valori diversi da quelli della misurazione tradizionale. Questo valore è dunque inefficace di conseguenza il paziente utilizzerà una quantità di insulina che non è adeguata».

Inoltre, «abbiamo avuto riscontri da medici campani che hanno confermato l'inefficacia di questi sensori». La questione è finita pure un tribunale dopo il ricorso della ditta che fino all'anno scorso riforniva l'Asl. «La sentenza del Tar (che ha sancito la regolarità della procedura di appalto, ndr) valuta la valenza amministrativa dell'appalto ma l'efficacia del prodotto», nota Petroccione. Il direttore generale dell'Asl di Avellino, Mario Nicola Ferrante, con una nota, spiega: «In riferimento alla richiesta di intervento inviata all'Asl di Avellino, da parte dell'associazione diabetici della Campania, in merito alla presunta inefficacia dei dispositivi per la rilevazione della glicemia, precisiamo che una sentenza Tar Campania ha sancito la regolarità della procedura di assegnazione di gara regionale alla ditta Alpha Pharma».

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Inoltre, «la Regione Campania ha chiarito che, laddove si palesino eventuali e specifiche esigenze di continuità terapeutica, si può valutare l'approvvigionamento di altri dispositivi equivalenti». E ancora: «Il Ministero della Salute ha trasmesso le corrette modalità di segnalazione di incidenti e reclami a seguito dell'utilizzo dei dispositivi medici, ribadendo che i pazienti e gli utilizzatori possono effettuare la segnalazione di incidente per il tramite della struttura sanitaria di riferimento o di medici di medicina generale che, a sua volta provvede alla segnalazione al fabbricante o al Ministero della Salute». Il senatore di Fratelli d'Italia e commissario regionale del partito in Campania, Antonio Iannone, ha deciso ugualmente di presentare un'interrogazione parlamentare. Sostiene: «È vergognoso giocare con la salute delle persone, mettere a rischio la vita di migliaia di individui. Ecco la fallimentare gestione e, alla luce dei fatti, anche pericolosa della Sanità in Campania». I diabetici in cura in Campania sono 400mila, dei quali 70mila quelli che usano il microinfusore sotto accusa, concentrati soprattutto nell'avellinese.

Vincenzo Ciampi, esponente del Movimento 5 Stelle, è pronto a fare la stessa cosa in consiglio regionale: «La denuncia che arriva dall'associazione dei diabetici richiede un approfondimento. L'Asl di Avellino deve spiegare se le forniture siano adeguate ai piani sanitari dei pazienti diabetici».

 

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