Sponz Fest, c'è il via libera:
la Regione apre sui finanziamenti

Sponz Fest, c'è il via libera: la Regione apre sui finanziamenti
di Giulio D'Andrea
Sabato 17 Agosto 2019, 12:00
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Ferragosto ad alta tensione tra Sponz Fest e Regione Campania. Poi la schiarita. Il festival si terrà regolarmente, senza variazioni sul programma. Prima il post sui social di Vinicio Capossela, ieri riunione tra i sindaci del progetto e la direzione artistica. Sullo sfondo e in copertina c'era la possibilità che il festival di Calitri e dell'Alta Irpinia potesse addirittura saltare. Evidentemente il taglio di cinquantamila euro al finanziamento regionale pesa sull'organizzazione. Contratti già firmati, accordi già presi. E la preoccupazione che si potesse «andare sotto».
 
La sforbiciata di oltre il trenta per cento era stata decretata in Regione Campania per tutte le manifestazioni. Per quelle da centocinquantamila e quelle da settantamila, consentendo lo slittamento della graduatoria e risorse ai comuni rimasti fuori. E' arrivata una pioggia di ricorsi ma Capossela proprio non ci stava ed è partita anche un'azione diplomatica volta a riottenere il finanziamento iniziale o una compensazione. «Un programma come vedete molto al di sopra delle nostre possibilità scriveva il cantautore prima di ferragosto - tanto economiche quanto fisiche. In tutto questo potrete trovare vini naturali, cibi intraterrestri, acqua libera e un mondo senza plastica. Ci stiamo indebitando per voi, approfittatene. Per come vanno le cose non è detto che ci sarà un'altra occasione».

Evidente la preoccupazione tra i fan. Quello che i fan non sapevano riguardava proprio i dubbi sulla settimana edizione che parte il prossimo 19 agosto da Villamaina. Così al Comune di Calitri, capofila del progetto Sponz Fest, arrivano comunicazione rassicuranti da Napoli. E ieri pomeriggio la giunta di Calitri provvede a mantenere viva la manifestazione. Si parte. «Dopo una serata di introduzione in Villamaina, tra gli interramenti contemporanei e l'ambizione all'eternità dell'archeologia, iniziamo con la catarsi collettiva di una trenodia, una lamentazione rituale col tingimento al nero delle vesti. Si parte nella notte, accompagnati da una processione a stazioni: una bassa banda arrangiata da Daniele Sepe che rilegge Matteo Salvatore, Sacco e Vanzetti, la Llorona e altri compianti illustrati da un banditore», annuncia Capossela. E allora confermato tutto il ricco programma che tanto ha fatto discutere. La Trap Fest con Young Signorino e Morgan, la giornata con Mimmo Lucano, Chef Rubio e la gastronomia, Michela Murgia e Michele Riondino. Ed ancora Enzo Avitabile e Daniele Sepe. I Comuni coinvolti nel progetto, come dettava il bando per gli eventi di portata internazionale, sono sei: Cairano, Sant'Angelo dei Lombardi, Lacedonia, Villamaina, la new entry di questa settima edizione Senerchia con le cascate dell'oasi Wwf. Oltre ovviamente a Calitri. Tutti con la possibilità di essere per un giorno capitali della cultura assieme a Matera. Come ricorda Capossela.

«La mattina del sabato i paesi dello Sponz Fest saranno capitali della cultura. Al pomeriggio partirà la processione, all'ora del vespro. Attraverseranno il paese un centinaio di prefiche raccolte tra i presenti che avranno voglia di piangere ritualmente il mondo. A passo lento rotolandosi contro i muri, cantando. Il gesto e la lingua. Di stazione in stazione fino al camposanto. Di nuovo la bassa banda processionale nell'ascesa al Lazzaretto e poi la notte del sabato, un concerto per uomini e pesti a cui prendono parte tutti gli ospiti della settimana. Se qualcosa resta di noi, sarà per il banchetto funebre, la litania pronunciata da una grande acabadora: Michela Murgia, per piangere anche la fine di questo festival».
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