Spunta un'antenna per la telefonia all'interno della Caserma Berardi a ridosso del muro di cinta che affaccia su via Cavour. E di pari passo scatta l'allarme dei residenti, che non nascondono la propria preoccupazione per questo ripetitore. Timori giusti, nell'attesa che arrivino chiarimenti. I residenti sarebbero pronti a sollecitare risposte a Esercito e Comune. L'avvio delle attività per l'installazione risale a 35 giorni fa. Ormai è giunto al traguardo.
Manca solo qualche dettaglio per il completamento e quindi per la funzionalità. E' stata anche realizzata la cassetta elettrica sul muro esterno, ma pare che non sia ancora funzionante. I tecnici di Enel sono stati già sul posto per svolgere la parte di propria competenza. L'antenna si trova dunque all'interno della caserma, a pochissima distanza dal muro di cinta, lungo il tratto che affaccia su via Cavour.
E' ben visibile dalla strada, anche da lontano.
L'antenna non sarebbe ancora funzionante. Il gruppo di cittadini vuole avere contezza di tutto. E' pronto ad andare fino in fondo alla questione. I cittadini che sono in protesta avrebbero già inviato una richiesta di incontro al comandante del 232° Reggimento Trasmissioni dell'Esercito, che guida la caserma Berardi. Vogliono vederci chiaro rispetto al progetto complessivo, anche per capire la procedura autorizzativa che ha permesso l'installazione dell'antenna in questa zona del capoluogo dove insistono numerosi palazzi. Un'antenna, dunque, spuntata all'improvviso, la cui realizzazione per qualche giorno è rimasta nascosta dal muro di cinta della caserma.
Quando poi ha superato l'altezza della barriera che divide la zona militare dalla strada, i residenti sono andati in allarme. Ora, dunque, si attendono risposte da parte delle istituzioni e dall'Esercito.