Gli operai della Provincia di Avellino stanno provvedendo a completarne l’installazione in queste ore, a Mercogliano, all’interno della rotonda all’incrocio tra via Loreto, via Ramiro Marcone e via Nicola Santangelo, nei pressi del palazzo abbaziale di Loreto.
La statua di San Guglielmo Abate, fondatore del santuario che si erge sulle vette del Partenio e, dal 1942, per volere di Papa Pio XII, patrono d’Irpinia, riceverà la benedizione domani mattina alle 11 dall’abate di Montevergine, Riccardo Luca Guariglia.
La statua del santo, partito nel suo lungo cammino da Vercelli e fermatosi anche in diverse zone d’Irpinia, dove ha lasciato tracce storiche e religiose che lo hanno reso uno dei cammini storici più importanti in Europa, è stata richiesta dall’abate di Montevergine e realizzata dall’artista irpino Silvano Muollo, autore di altre importanti opere, tra cui il bassorilievo in bronzo per Sua Santità Papa Giovanni Paolo II, conservata nella Città del Vaticano, e le statue in bronzo raffiguranti San Pio da Pietrelcina collocate a San Giovanni Rotondo e all’Ospedale Moscati di Avellino.
In attesa del Giubileo proclamato da Papa Francesco per il 2025, anno in cui l’abbazia di Montevergine coordinerà il terzo Forum sulle farmacie storiche e i giardini medicinali, la comunità benedettina si appresta a celebrare la solennità di San Guglielmo, la cui festività ricorre il 25 giugno, partendo proprio dalla benedizione della scultura donata dall’ente di palazzo Caracciolo in occasione del IX Centenario di fondazione dell’abbazia. L’opera scultorea andrà ad occupare una delle rotonde della cittadina alle pendici del monte di Mamma Schiavona. Insieme all’abate Guariglia, in occasione del rituale della benedizione che aprirà le celebrazioni, anche il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, il sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio, e le autorità civili, militari e religiose, con la partecipazione straordinaria degli abati della Congregazione Benedettina sublacense cassinese della Provincia Italiana.
«San Guglielmo - racconta l’abate Guariglia -, nel lontano XII secolo, fu uno straordinario modello di vita per le popolazioni dell’entroterra campano e ancora oggi rappresenta un riferimento identitario per la terra d’Irpinia e non solo. Celebrare il Patrono d’Irpinia - afferma - significa imprimere nei giovani una cultura di valori storici e religiosi. Ringrazio il presidente della Provincia Rizieri Buonopane - aggiunge l'abate -, per la concreta sensibilità istituzionale che ha portato alla realizzazione di un monumento in onore a San Guglielmo, che rappresenta la fede e l’accoglienza di tutta l’Irpinia».
Le celebrazioni in onore del Santo fondatore della congregazione benedettina di Montevergine continueranno lunedì 24 giugno. Alle 18, nella Basilica Cattedrale dell’omonimo Santuario, si terrà la celebrazione dei vespri di San Guglielmo. Infine, martedì 25 giugno alle 11, sempre presso la Basilica Cattedrale, la solenne celebrazione eucaristica sarà presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Marco Arnolfo, Arcivescovo Metropolita di Vercelli. Quest’anno a donare l’olio per la lampada perpetua, posta davanti all’urna contenente il corpo del Santo, saranno il comune e la comunità parrocchiale di Torella dei Lombardi. A concludere le celebrazioni che seguono la recente conclusione dell’importante Anno Giubilare Vergeniano, ricco di eventi per il santuario mariano preso d’assalto dai pellegrini per festeggiare i novecento anni della sua fondazione, sarà la dedica del piazzale antistante al santuario a “San Guglielmo”, con la riapertura della Cappella del Torrione.