Stellantis, prolungato il contratto di solidarietà nello stabilimento di Pratola Serra

Ammortizzatori sociali a dispetto delle previsioni

Lo stabilimento di Pratola Serra
Lo stabilimento di Pratola Serra
di Michele De Leo
Lunedì 18 Dicembre 2023, 09:50
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È stato sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali il prolungamento del contratto di solidarietà presso lo stabilimento di Pratola Serra del gruppo Stellantis. Nonostante gli annunci dei mesi scorsi, che prevedevano la saturazione dei livelli occupazionali già dal prossimo anno, la maggiore fabbrica della provincia è costretta ad un ulteriore utilizzo degli ammortizzatori sociali. L'accordo sottoscritto da Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm, Fismic, Ugl metalmeccanici e Associazione capi e quadri prevede il mantenimento delle attuali condizioni: una solidarietà massima del 90% per ogni dipendente, del 60% per l'intero stabilimento oltre alla maturazione dei ratei per tutti i lavoratori del gigante malato dell'industria irpina. Il prolungamento del contratto di solidarietà si rende necessario oltre che per le difficoltà logistiche, legate soprattutto all'approvvigionamento delle materie prime che possono subire qualche ritardo, anche per lo slittamento al secondo semestre dell'avvio delle produzioni dei motori per tutti i veicoli commerciali del gruppo Stellantis.

Il programma organizzativo così come comunicato dai vertici dello stabilimento nel corso del confronto con le organizzazioni sindacali prevede comunque un significativo incremento dei volumi prodotti nel corso del 2024. Lo stabilimento di Pratola Serra dovrebbe realizzare, nel prossimo anno, circa 380mila motori.

Si tratta di una capacità produttiva che si avvicina solo alla soglia dei 500mila propulsori necessaria per la saturazione dei livelli occupazionali. Il raggiungimento della quota record di 630mila motori annui annunciata nei mesi scorsi dai vertici dello stabilimento irpino - dovrebbe arrivare, dunque, con un anno di ritardo, a partire dal 2025. Nei prossimi mesi, l'azienda sarà alle prese ancora con il contratto di solidarietà. Il confronto tra il management della fabbrica di Pratola Serra ed i rappresentanti sindacali è stata pure l'occasione per un'analisi dei numeri dell'anno che sta per concludersi. Lo stabilimento irpino si attesterà, nel 2023, su quota 280mila motori, con una flessione di circa il 15% rispetto al programma organizzativo presentato nello stesso periodo dello scorso anno. L'azienda ha utilizzato il contratto di solidarietà con una media del 20%, con un picco del 29% registrato nel corso del primo trimestre dell'anno.

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Il futuro prossimo dello stabilimento di Pratola Serra del gruppo Stellantis resta, dunque, legato alla produzione dei motori endotermici destinati prevalentemente ad equipaggiare i veicoli commerciali realizzati dal colosso dell'auto. L'avvio delle produzioni per tutti i veicoli commerciali leggeri di Stellantis slitta, però, al secondo semestre. Il rilancio produttivo necessario al raggiungimento della capacità per la saturazione dei livelli occupazionali avverrà dal 2025. A margine del confronto con i vertici aziendali, il segretario della Fismic Giuseppe Zaolino ed i cinque delegati dell'organizzazione hanno tenuto un confronto interno sulle prospettive dello stabilimento: «L'attenzione maniacale alla sicurezza e la conferma delle prospettive occupazionali sono le certezze per il rilancio dell'azienda. Immaginiamo che già il prossimo anno possa essere quello del superamento definitivo della crisi iniziata nel lontano 2008». Il segretario della Fismic esprime grande soddisfazione: «È un orgoglio per l'Irpinia sapere che il gruppo Stellantis ha scelto Pratola Serra come unico stabilimento a livello mondiale per la produzione di motori di ultima generazione». 

 

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