Covid ad Avellino, torna la paura sul Tricolle:
anche bambini tra i nuovi positivi

Covid ad Avellino, torna la paura sul Tricolle: anche bambini tra i nuovi positivi
Martedì 9 Marzo 2021, 08:36 - Ultimo agg. 18:52
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Brutto colpo per la città di Ariano: 23 persone residenti risultate positive al Coronavirus in una sola giornata. Come non allarmarsi. Un segnale estremamente negativo anche perché arriva dopo un crescendo di altre segnalazioni da parte dell'Asl di Avellino e del servizio epidemiologico. Almeno altre cinquanta persone nell'ultima settimana. Probabilmente non tutti avevano compreso che con la chiusura di alcuni uffici comunali, situati a Palazzo degli Uffici di piazza Garibaldi, e le prime segnalazioni di casi positivi dopo un festino celebrato irresponsabilmente a località Torreamando, ci sarebbe stata una scontata recrudescenza dell'infezione.

Eccoli i nuovi focolai: in alcune famiglie del centro storico, a Martiri, Cardito e in alcune contrade rurali. Il virus questa volta non ha risparmiato alcuna area cittadina. E naturalmente alcuna fascia di età. Tra i positivi ci sarebbero anche alcuni bambini. L'unico dato non preoccupante è che per la maggior parte si tratta di casi non gravi. Molti resteranno a curarsi nelle proprie abitazioni, ma soprattutto stanno provocando l'isolamento domiciliare ad almeno una cinquantina di altre persone. Il ricorso all'ospedale sarebbe da scongiurare, anche perché avverrebbe nel momento in cui sulla stessa struttura si sta abbattendo una nuova pressione, con richieste di ricoveri da varie parti della Regione Campania. Circostanza che non fa piacere e che induce il direttore ospedaliero del Frangipane, Angelo Fieri, a ipotizzare anche una nuova riconversione del reparto di Medicina Generale (12 posti letto) per i pazienti da coronavirus. «Finora - precisa Fieri - stiamo affrontando al meglio la situazione, ma guai ad immaginare nuove richieste dalle altre parti del territorio regionale. Non ci resterebbe che riaprire medicina generale per i pazienti Covid, con tutte le conseguenze negative immaginabili per la gestione degli altri servizi sanitari.

Certo, rispetto allo scorso anno non c'è paragone, l'ospedale funziona, ma certamente dobbiamo essere vigili e attenti. Sono sicuro che siamo preparati, anche al peggio. Sarebbe auspicabile la collaborazione di tutti». 

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«Quando l'amministrazione comunale - spiega il vice sindaco Carmine Grasso - ha imposto la chiusura di alcuni uffici e ha comunicato al prefetto l'intento di voler attivare misure ancora più restrittive per contenere l'espansione del virus in città, avevamo perfettamente conoscenza di quanto poteva per accadere. Oggi arriva la conferma. Ci vuole maggiore senso di responsabilità in tutti. Facciamo uno sforzo in più oggi per non sciupare i risultati raggiunti finora».

È cominciata, intanto, la campagna vaccinale anche per le forze dell'ordine nei presidi ospedalieri di Ariano Irpino e Sant'Angelo dei Lombardi. In contemporanea con il proseguimento della campagna vaccinale per il personale del mondo scolastico. Nella città del Tricolle dove sono allestiti 7 box capaci di inoculare fino a 700 fiale al giorno, grazie a 25 operatori sanitari impegnati, e a Sant'Angelo dei Lombardi, invece, dove nei quattro punti operativi si possono vaccinare fino a 300 persone al giorno. Le operazioni sono andate avanti ieri nella massima tranquillità ed efficienza. Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Forestale provenienti da tutti i centri irpini. Entro una settimana l'operazione dovrebbe concludersi, prima di essere estesa ai Vigili Urbani dei comuni irpini, proseguendo , invece, per gli operatori scolastici. In attesa, ovviamente, dell'avvio della fase due, con l'estensione della vaccinazione ai soggetti deboli e alle altre fasce di età a rischio maggiore. Infine, nessuna novità sull'utilizzo degli altri due centri vaccinali allestiti ad Ariano Irpino, al Palazzetto dello Sport e al centro sociale di località Martiri. 

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