O vaccino o niente stipendio. Hanno altre 24 ore di tempo i no vax irpini dai 50 anni in su. Se non andranno a porgere il braccio entro la giornata odierna, in 5mila non potranno più andare al lavoro fino al prossimo 15 giugno (così come previsto dall'ultimo Dpcm del governo nazionale emanato lo scorso 8 gennaio). Da domani, infatti, i cittadini nati prima del 1973 che non esibiranno il certificato verde rafforzato (ottenibile solo con vaccinazione o guarigione) vanno incontro a 5 giorni di assenza giustificata, al termine dei quali scatta la sospensione dalle funzioni e dallo stipendio. Inoltre, chi sarà sorpreso al lavoro senza green pass rischia una multa aggiuntiva da 600 a 1500 euro. Sanzioni anche per i datori di lavoro che non controllano i certificati dei dipendenti: per loro è prevista una multa da 400 a 1000 euro.
In totale, in provincia di Avellino sono 9.588 i cittadini ultracinquantenni che non hanno iniziato il percorso di immunizzazione contro il Covid-19 su un totale di 185.759 residenti in questa fascia di età. Quelli interessati dalle sanzioni che scattano domani, sono però quelli in età lavorativa (per tutti gli altri è comunque prevista una sanzione di 100 euro «una tantum»). Dunque, sotto la lente ci sono i no vax dai 50 ai 69 anni (con qualche eccezione per i 70enni che ancora lavorano). In questo caso, si tratta complessivamente di 118.044 persone. Di queste, in base a una stima sull'incidenza (63 per cento) rispetto al totale dei residenti dai 50 anni in su, in 6mila non hanno fatto nemmeno una dose del siero contro il Covid-19. A questi, va sottratto un 10 per cento (600 persone) che non ha un'occupazione (tasso di disoccupazione Istat) e almeno un 2 per cento (120 persone) che ha ottenuto l'esenzione dall'obbligo per motivi di salute certificati da una documentazione medica. Da qui una stima di 5.280 a rischio sospensione.
Da quando è entrato in vigore l'obbligo, poco meno di 3mila persone hanno rivisto la propria posizione facendo la prima dose del siero anticovid (quindi a gennaio erano circa 12mila i no vax over 50). Fino a oggi, su 185.759 residenti ultracinquantenni in 176.171 hanno fatto almeno una dose del vaccino contro il Covid-19 (pari al 95 per cento). Quasi l'85 per cento ha, invece, completato il ciclo di immunizzazione primario (facendo anche il richiamo) e più delle metà ha fatto anche la terza dose (booster o addizionale). L'obbligo vale anche per chi, nella stessa condizione anagrafica, deve completare il ciclo di vaccinazione primaria con la dose booster entro la scadenza di 4 mesi dal richiamo. È quindi considerato inadempiente anche chi ha già ricevuto due dosi con l'ultima puntura oltre la scadenza consentita dal Green Pass.
Si diceva della multa di 100 euro (in vigore dall'inizio del mese): la sanzione è richiesta dal ministero della Salute ed è effettuata dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione che provvede alla stesura della cartella esattoriale e ad inviarla al non vaccinato via Pec o posta raccomandata.
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Per chi volesse fare la puntura last minute, oggi sono aperti (non c'è bisogno della prenotazione, basta avere con se la tessera sanitaria) dalle 8 alle 14 i centri vaccinali di Altavilla Irpina, Avellino presso il Paladelmauro, Ariano Irpino presso il centro sociale Vita, Bisaccia, Cervinara, Flumeri, Grottaminarda, Lioni, Mirabella Eclano, Montefalcione, Monteforte Irpino, Montoro, Mugnano del Cardinale, Solofra, Sant'Angelo dei Lombardi e dalle 14 alle 20 quello di Moschiano. Inoltre, ultima spiaggia (ma solo per chi fa il turno di pomeriggio), domani dalle 8 alle 14 ad Altavilla Irpina, Atripalda, Ariano Irpino, Lioni, Mercogliano, Monteforte Irpino, Montoro, Moschiano, Mugnano di Cardinale, Solofra e alla caserma Berardi di Avellino (fino alle 14.30) e ad Avellino (al palazzetto dalle 8 alle 20) e dalle 14 alle 20 a Cervinara, Grottaminarda, Mirabella Eclano, Montefalcione, Sant'Angelo dei Lombardi.