Airola, maltrattamenti nell'asilo:
indagate quattro maestre

Airola, maltrattamenti nell'asilo: indagate quattro maestre
di Vincenzo De Rosa
Domenica 25 Luglio 2021, 12:19 - Ultimo agg. 20:12
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Era partito tutto dalla denuncia presentata dalla mamma di una bambina che allora, nel novembre del 2018, aveva appena 3 anni, in cui si faceva riferimento a presunti maltrattamenti subiti dalla figlia da parte di una maestra della scuola materna privata di Airola «Hakuna Matata». Nei mesi a seguire le indagini coordinate dalla Procura di Benevento avevano portato alle misure del divieto di dimora nel centro caudino per quattro maestre di quell'asilo emesse dal gip Loredana Camerlengo su richiesta del pubblico ministero Flavia Felaco per il reato di «maltrattamenti in concorso». Misura che sarà successivamente revocata. Un'indagine che, adesso, si è chiusa con quattro donne indagate. Si tratta di A.P.M., 46enne di Airola difesa dall'avvocato Fabio Russo. Di P.C., 28enne sempre di Airola difesa dall'avvocato Maria Zollo. Di M.M., 29enne di Bucciano, difesa dagli avvocati Ettore Marcarelli e Pasquale Matera. E di V.A., 27enne di Sant'Agata de' Goti, difesa dagli avvocati Giovannina Piccoli e Margherita De Masi. L'avviso di conclusione delle indagini porta la firma del sostituto procuratore Maria Dolores De Gaudio.

Le accuse sono appunto quelle di maltrattamento con le maestre, questo quanto emerso dalle ricostruzioni degli inquirenti, resesi colpevoli di atteggiamenti violenti nei confronti dei piccoli che frequentavano l'asilo di Airola. I bambini venivano, infatti, puniti con schiaffi al volto, colpi sulla testa, strattonamenti, pizzichi e, in alcuni casi, con la chiusura in una stanza buia.

Le insegnanti, scriveva il gip nell'ordinanza di divieto di dimora, utilizzavano «un clima di terrore e l'istigazione alla violenza». Episodi diversi quelli contestati alle maestre per comportamenti che queste avevano tenuto nei confronti dei bambini o ai quali le stesse avevano assistito senza, però intervenire in difesa dei piccoli.

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Condotte finite sotto la lente di ingrandimento dei carabinieri che, dopo la denuncia della mamma di uno dei bimbi, rafforzata anche dalle testimonianze di altri genitori, avevano anche installato alcune microcamere all'interno della struttura del centro caudino. Per almeno tre mesi, tra il mese marzo e quello di maggio del 2019, era stato così possibile osservare quanto accadeva all'interno dell'asilo. A febbraio 2020, quindi, la notizia dell'indagine e quella delle misure di divieto di dimora ad Airola emesse nei confronti delle quattro donne. von la chiusura delle indagini, adesso, le indagate adesso potranno chiedere di essere interrogate o produrre memorie difensive, poi sarà il pubblico ministero a decidere sulle eventuali richieste di rinvio a giudizio. Sono invece diciotto, in totale, le parti offese rappresentate dagli avvocati Pierluigi Pugliese, Mario Cecere e Vittorio Fucci.

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