Anziana morta in casa, autopsia e figlio fermato

Per completare il quadro e ricostruire per intero la vicenda, mancano ancora alcuni elementi

Il sopralluogo
Il sopralluogo
di Vincenzo De Rosa
Domenica 5 Febbraio 2023, 11:19 - Ultimo agg. 11:22
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La donna sarebbe deceduta per cause naturali. Probabilmente due giorni prima del rinvenimento del cadavere, nell'abitazione di Durazzano in cui viveva con il figlio, da parte dei carabinieri della stazione di Sant'Agata de' Goti. Questo quanto emerso nella giornata ieri, il giorno dopo la scoperta della morte dell'anziana, 89 anni, residente in via Benevento: all'ingresso del centro abitato del piccolo comune sannita, a pochi passi dalla scuola e di Terra Murata. La riprova sta anche nel fatto che l'uomo, presente in casa con lei al momento dell'intervento dei militari, risulta sì in stato di fermo, ma l'accusa è quella di resistenza a pubblico ufficiale.


L'indagine è in corso e a portarla avanti sono i carabinieri della stazione di Sant'Agata de' Goti, guidati dal comandante Luigi Verdicchio, e della compagnia di Montesarchio del capitano Virginia Coni che stanno lavorando a stretto contatto con il sostituto procuratore Maria Colucci.

Importanti saranno i rilievi effettuati venerdì sera, nell'abitazione, dagli uomini del reparto investigativo di Benevento e le risultanze del sopralluogo del medico legale Antonio Palmieri.

A lui, la Colucci, dovrebbe affidare nelle prossime ore anche l'esame autoptico. Accertamenti che dovranno permettere di giungere, così, alla completa ricostruzione di quanto accaduto in quella casa di via Benevento nei giorni prima dell'intervento dei carabinieri.


La cronaca restituisce la notizia dell'allarme scattato nella prima serata di venerdì con i militari dell'Arma che riescono a entrare al primo piano dell'edificio dopo un primo rifiuto da parte del 55enne che viveva in quella casa con l'anziana. I carabinieri erano giunti sul posto dopo la segnalazione della figlia della donna, preoccupata del fatto che non riuscisse più a contattare la madre. Ultimo tentativo, dopo quello già fatto con il medico di famiglia. Solo quando sono riusciti a irrompere, i militari della stazione di Sant'Agata hanno scoperto, però, che l'anziana era deceduta. Ed è stato in quel momento che l'uomo ha aggredito i carabinieri. Gesto del quale adesso dovrà rispondere. La notizia del ritrovamento del cadavere si era subito sparsa in paese venerdì sera, appresa con sgomento da quanti conoscevano la donna e la sua famiglia. Sul posto, intanto, erano giunti gli uomini del reparto investigativo e quindi, da Napoli, anche il medico legale Antonio Palmieri che aveva potuto appurare l'assenza di evidenti tracce di violenza e la circostanza che il decesso della donna non era sopraggiunto da poco, ma almeno 24 ore prima.


Per la salma dell'anziana era stato quindi disposto, nella tarda serata, il trasferimento presso l'obitorio dell'ospedale «Rummo» di Benevento e dove è rimasta ieri in attesa che venga disposto l'esame autoptico. Il figlio resta, invece, in stato di fermo e dovrà adesso rispondere di resistenza a pubblico ufficiale. Mancano, per completare il quadro e ricostruire per intero la vicenda, ancora alcuni elementi. Cosa è accaduto dalla morte della donna a quando i carabinieri sono riusciti ad entrare all'interno dell'abitazione di via Benevento? Un dramma, di questo si tratta, dalle molteplici sfaccettature. Il dramma dei familiari dell'anziana, che hanno perso un loro caro e adesso aspettano di capire quali sono state le cause del decesso. Il dramma dell'uomo che viveva con la madre e la situazione di disagio che ha evidentemente dovuto affrontare. Una vicenda sulla quale, per tutta la giornata di ieri, si è interrogata l'intera comunità durazzanese e della quale, di sicuro, si continuerà a parlare anche nei prossimi giorni.

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