Asilo Cretarossa, ecco la svolta i bimbi tornano in classe

I 198 piccoli costretti ad emigrare rientreranno al termine dei lavori

Asilo Cretarossa, ecco la svolta i bimbi tornano in classe
Asilo Cretarossa, ecco la svolta i bimbi tornano in classe
di Paolo Bocchino
Giovedì 8 Febbraio 2024, 09:05
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Sta per incastrarsi uno dei tasselli del delicato puzzle delle scuole cittadine. È quello relativo all'asilo di Cretarossa, dove i lavori sono ormai in dirittura d'arrivo dopo qualche traversìa. La data da cerchiare sul calendario è il prossimo 15 marzo, così come riferito ieri mattina alla commissione Lavori pubblici dal presidente Luigi Scarinzi. Un mese circa, e i 198 piccoli alunni costretti dallo scorso settembre a trasferirsi nel plesso di via Kolbe a Capodimonte potranno fare il percorso inverso e riprendere posto tra i banchi di Cretarossa. Notizia che tocca da vicino le circa duecento famiglie direttamente interessate, ma che riguarda anche, di riflesso, le oltre cinquecento degli studenti frequentanti la scuola Torre, destinati al plesso di Capodimonte dal prossimo settembre.

Ma andiamo per ordine partendo dalle novità relative all'edificio di Cretarossa.

Il presidente Scarinzi, su richiesta del componente Francesco Farese, ha informato i commissari della nuova tempistica fornita dall'ufficio Lavori pubblici in merito alla conclusione dell'intervento di adeguamento sismico ed igienico funzionale, con abbattimento delle barriere architettoniche, avviato grazie a un finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Cantiere che ha subito qualche lungaggine rispetto al cronoprogramma iniziale, slittando di settimana in settimana. Adesso il giorno giusto dovrebbe essere quello del 15 marzo, e questa volta sembra proprio che vi siano tutte le condizioni per centrare la scadenza perché i lavori volgono davvero al termine. Gli intoppi sono derivati dalla necessità di eseguire correttivi in progress per una problematica scoperta in corso d'opera, ovvero una banale perdita nel tetto. Sarebbe stato evidentemente illogico procedere alla installazione dei pannelli fotovoltaici previsti da progetto, pur di terminare l'intervento nei tempi previsti. Di qui la scelta della direzione lavori di allungare un po' i tempi ma risolvere le criticità. Sul punto, Farese ha depositato in giornata richiesta di accesso agli atti per appurare quale sia il percorso amministrativo seguito per la integrazione progettuale, della quale al momento non risultano tracce all'Albo pretorio. Le attenzioni sono adesso rivolte sul trasferimento dei 198 alunni da Capodimonte a Cretarossa. «La finestra migliore è quella delle festività pasquali che cadranno pochi giorni dopo il 15 marzo» ha suggerito Giovanna Megna di Civico22. Proposta che però dovrà fare i conti, come fatto notare nella commissione, con la disponibilità in periodo festivo di personale scolastico nel corso delle operazioni, che comunque non richiederanno molti giorni di lavoro.

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Vicenda che si interseca, come detto, con quelle della scuola Federico Torre. Il massiccio complesso di via Nicola Sala dovrà essere abbattuto grazie al maxifinanziamento da 16,6 milioni targato Pnrr. L'intesa raggiunta dal Comune con la ditta esecutrice e la direzione lavori ha sbloccato l'impasse relativa alla data di avvio del cantiere, che non sarà più quella temutissima del 31 marzo ma una molto più comoda di settembre. Tempo da dedicare interamente alla ricerca dei locali ove ricollocare i 512 studenti della scuola "Torre".

Nove prenderanno posto proprio a Capodimonte, nei locali che saranno lasciati liberi a marzo dagli alunni di Cretarossa. Ma il domino dovrà riguardare un numero ben più ampio di locali, dovendo trovare posto le 27 classi di scuola media. Il mosaico prevede la disponibilità di tre quote pressoché paritarie a Capodimonte, Pacevecchia e nel complesso ex Scolopi in centro storico. Quest'ultimo, però, è attualmente utilizzato dagli alunni della scuola Pietà, a sua volta oggetto di lavori e di ritardi (incolpevoli) legati a significativi ritrovamenti archeologici. Al momento non si conosce la data di ritorno nel plesso in zona via dei Mulini, anche se si confida che lo sblocco possa avvenire almeno con congruo anticipo rispetto alla ripresa delle lezioni a settembre. C'è poi da verificare la concreta disponibilità di aule a Pacevecchia, edificio già ricadente sotto la giurisdizione dell'Istituto Torre, dove è libero un intero piano. Ma l'incremento delle iscrizioni potrebbe assorbire parte della disponibilità di spazi oggi stimata. Se non sorgeranno nuovi intoppi, il riassetto prevede da settembre che le prime classi della media Torre vadano a Pacevecchia, le seconde a Capodimonte, le terze in via Camerario.

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