Benevento. Bimba trovata morta in piscina: 21enne indagato per omicidio e violenza sessuale| Foto

Benevento. Bimba trovata morta in piscina: 21enne indagato per omicidio e violenza sessuale| Foto
Martedì 21 Giugno 2016, 11:46 - Ultimo agg. 22 Giugno, 08:19
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Benevento - La bimba di dieci anni, Maria Ungureanu, trovata morta domenica sera nella piscina di un ristorante di San Salvatore Telesino, è stata violentata ed è morta per asfissia da annegamento. È l'esito dell'esame autoptico eseguito nel pomeriggio. Accertamenti sono in corso sugli indumenti della bambina che, diversamente da quanto riferito in precedenza, non erano stati riposti in maniera ordinata ai bordi della piscina. Nelle ultime ore gli investigatori hanno ascoltato anche altri bambini di San Salvatore Telesino (Benevento) per ricostruire quanto accaduto nel pomeriggio di domenica. La bambina non sapeva nuotare e quando è caduta in piscina è morta per annegamento. È uno degli elementi che emerge dagli atti investigativi delle ultime ore compiuti dai Carabinieri, coordinati dal Procuratore di Benevento, Giovanni Conzo, sulla morte di Maria.

Della sua morte è indagato un giovane rumeno di 21 anni,che è stato interrogato nella notte e poi rilasciato questa mattina, intorno alle 4. Ma, nel corso della mattinata, prima dell'autopsia sul corpo della piccola, il rumeno è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio volontario e violenza sessuale ai danni della piccola Maria. L'uomo è però ancora in libertà.

L'autopsia sul corpicino della piccola era iniziata poco dopo le 17. La Procura di Benevento, che indaga sulla vicenda, aveva disposto l'esame autoptico che è stato svolto nell'ospedale Rummo di Benevento. Proseguono intanto le indagini dei Carabinieri che già ieri sera hanno ascoltato diverse persone, tra le quali il 21enne rumeno in qualità di persona informata sui fatti.
 

 


Il rumeno era stato già ascoltato nella notte dal sostituto procuratore Maria Scamarcio, presente anche l'avvocato del teste.  Nel corso dell'interrogatorio il giovane avrebbe sostenuto di aver incontrato la bambina domenica sera, tra le 19 e le 20, ma di averla lasciata poco prima delle 20 a pochi passi dalla chiesa di Santa Maria Assunta, nel cuore del centro storico di San Salvatore Telesino, successivamente si è recato con la sua auto a casa di amici e parenti, lontano da San Salvatore Telesino.  Intanto, una ulteriore visita esterna sul corpicino della bambina avrebbe sancito tracce di violenza ma non recenti. 
 



Subito dopo la diffusione della notizia dell'esito dell'autopsia almeno un centinaio di persone si sono raccolte davanti l'abitazione della piccola Maria. Fra le persone che si sono raccolte davanti la casa dei genitori della bimba per esprimere loro dolore e solidarietà, c'è anche il sindaco del paese, Fabio Romano. Al momento nessuno può entrare nell'abitazione dove sono al lavoro i Carabinieri dei Ris di Roma che stanno facendo accertamenti e verifiche tecniche.

Restano, comunque, sotto sequestro l'auto e l'abitazione del 21enne rumeno indagato dalla Procura di Benevento per omicidio e violenza sessuale nell'inchiesta sulla morte di Maria. Il 21enne, come si è detto, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Benevento per un atto dovuto, per avere cioè la possibilità di nominare un perito di fiducia in vista dell'autopsia sul corpo della piccola.

Proprio l'esame autoptico, come ormai è noto, ha svelato che la bambina è stata violentata: ancora da definire a quando risale la violenza sessuale, mentre è certo che la piccola era ancora viva quando è finita nell'acqua della piscina del centro ricevimenti in quel momento chiuso; i medici legali Monica Fonzo e Claudio Buccelli hanno infatti rilevato la presenza di liquido nei polmoni.

Il 21enne, operaio di nazionalità rumena come i genitori della piccola Maria, è stato ascoltato a lungo ieri sera dagli investigatori che non hanno eseguito alcun provvedimento nei suoi confronti fino all'iscrizione nel registro degli indagati, oggi pomeriggio. L'auto, una Volkswagen blu che sarebbe stata vista nei pressi della chiesa del paese, e l'abitazione del giovane, sono stati invece posti sotto sequestro.










 

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