Detenuto minorenne rischia linciaggio,
salvato dagli agenti della penitenziaria

Detenuto minorenne rischia linciaggio, salvato dagli agenti della penitenziaria
Lunedì 16 Marzo 2020, 12:18
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Domenica di violenza nel carcere minorile di Airola, dove un detenuto napoletano (da tempo protagonista di intemperanze e atti violenti) ha prima picchiato un altro detenuto e poi ha rischiato a sua volta di essere oggetto della reazione violenta degli altri detenuti prima di essere messo in salvo dagli agenti penitenziari. La denuncia arriva dal sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria Sappe.

«Nonostante vi sia chi tenta di giustificarlo - spiega il vice responsabile regionale campano del settore minorile Sabatino De Rosa - lo stesso detenuto napoletano che si è reso responsabile di svariati eventi critici nel carcere minorile di Nisida, e poi in quello di Airola, ieri mattina ha picchiato un altro ristretto straniero durante l'ora d'aria. Ha poi tentato di avventarsi contro un altro detenuto ma subito è scattata la reazione di tutti gli altri detenuti, che probabilmente lo avrebbero picchiato selvaggiamente (essendosi armati anche di bastoni di legno) se non fosse intervenuta la Polizia Penitenziaria. Nonostante le radio non funzionassero e il posto di servizio sia senza collegamenti telefonici, l'intervento del personale di Polizia e della Guardia medica è stato tempestivo ed ha scongiurato gravi conseguenze. Non basta incontrare un detenuto pochi minuti al mese per tracciarne una personalità differente dalla realtà, impastata tra intolleranza e delinquenza. Alla giustizia minorile chiediamo l'assunzione di quei provvedimenti urgenti che da tempo sollecitiamo ma che, incomprensibilmente, ancora non sono stati assunti».

Per Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, «ancora una volta il grave episodio avvenuto nel carcere minorile di Airola non ha avuto un tragico epilogo solamente grazie al pronto intervento dei colleghi della Polizia penitenziaria, ma non si possono dilazionare ancora urgenti provvedimenti per garantire l'ordine e la sicurezza e la piena operatività della Polizia Penitenziaria».
 
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