Un parroco positivo, altri sedici in isolamento fiduciario insieme al loro vescovo e messe sospese in undici centri delle provincia di Benevento e in due comuni del Casertano. Il tutto dopo le celebrazioni del 14 ottobre a Gioia Sannitica e del 15 ottobre a Sant'Agata de' Goti alle quali aveva preso parte il parroco di Bucciano, don Antonio Macolino, risultato poi positivo al Covid-19 nella giornata di ieri. Il sacerdote si era sottoposto al tampone dopo aver appreso della positività di un suo collaboratore e, una volta ricevuta la comunicazione dell'esito dell'esame, ne aveva dato notizia. Da qui la decisione di Domenico Battaglia, vescovo della diocesi di Cerreto Sannita (che fu di Sant'Alfonso Maria de' Liguori e di Papa Sisto V) e che oggi abbraccia 25 centri del Beneventano e due del Casertano, di disporre la quarantena per i parroci presenti alle due celebrazioni.
«In via strettamente precauzionale spiegano dalla diocesi - il vescovo dispone per i sacerdoti partecipanti alle due celebrazioni un tempo di isolamento fiduciario, in attesa dei tamponi che faranno tutti (compreso il vescovo) la prossima settimana.
Intanto, la diocesi ha disposto la chiusura straordinaria, fino al 25 ottobre, degli uffici della curia vescovile per porre in essere anche un intervento straordinario di sanificazione dei locali.