Telese, scoperto dai carabinieri
falso fisioterapista: non era laureato

Telese, scoperto dai carabinieri falso fisioterapista: non era laureato
di Enrico Marra
Martedì 26 Marzo 2019, 09:25 - Ultimo agg. 10:17
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Individuato e denunciato un finto fisioterapista che aveva scelto la valle Telesina per fornire le sue prestazioni sanitarie. L'uomo, P.C., 51 anni, beneventano, che non aveva i titoli per esercitare questa professione è stato smascherato dai carabinieri di Telese Terme e da quelli della Compagnia di Cerreto Sannita, diretta dal capitano Francesco Ceccaroni. Si è giunti alla denuncia al termine di indagini che si sono protratte per più mesi e che ieri mattina sono giunte alla fase conclusiva.
 
Il 51enne adesso dovrà rispondere di esercizio abusivo della professione di fisioterapista e falsità materiale e ideologica. Ai carabinieri di Telese Terme erano giunte delle segnalazioni attestanti l'attività di un fisioterapista «itinerante» perché non aveva un unico studio medico dove esercitava la professione. Sono subito partiti gli accertamenti coordinati dalla Procura, in particolare dal procuratore Aldo Policastro e dal sostituto procuratore Francesca Saccone. Si è cosi riusciti ad appurare che realmente il finto fisioterapista non aveva in uso un suo studio dove praticare i vari trattamenti riabilitativi, ma veniva di volta in volta ospitato presso studi medici. Il suo arrivo in zona era contrassegnato dalla collocazione di una locandina all'ingresso che serviva a fornire indicazioni a chi già magari aveva prenotato la terapia via internet e come pubblicità per reclutare altri eventuali clienti che avrebbero nei giorni seguenti fatto capo a quella struttura per poter sottoporsi a dei trattamenti.
Il lavoro degli inquirenti ha permesso di verificare che il nominativo oggetto delle indagini non aveva la qualifica di fisioterapista che si consegue con un diploma e una laurea triennale. Poi la svolta. I carabinieri si sono recati un uno degli studi che dava ospitalità al fisioterapista e hanno proceduto alla sua identificazione e al sequestro di alcuni documenti. Si è così appurato che il finto fisioterapista aveva sostituto su una pergamena autentica, riconducibile ad altra persona, le sue generalità.

E aveva adoperato questo certificato contraffatto per farsi rilasciare il diploma di laurea di dottore fisioterapista dall'università di Foggia. E sempre con questo documento falso, in base a una normativa del 2018, poteva accedere all'albo dei fisioterapisti. Gli studi medici che lo ospitavano chiaramente non potevano e non erano tenuti a verificare l'autenticità della documentazione che l'uomo esibiva. Negli stessi locali oggetto di perquisizione sono stati sequestrati un blocchetto di fatture e documentazioni pubblicitarie riconducibili all'uomo e che confermano che non si trattava di singole prestazioni professionali, ma di un'attività svolta con continuità. L'uomo è stato condotto presso la stazione dei carabinieri di Telese Terme, dove sono scattati i vari adempimenti che si sono conclusi con la denuncia a piede libero.

Nel corso degli accertamenti si è anche appurato che essendo il fisioterapista un operatore sanitario che svolge interventi di riabilitazione delle abilità motorie e delle funzioni celebrali, vi erano una molteplicità di prestazioni con tariffario differenziato. L'esborso di una somma per una riabilitazione per patologie ad un ginocchio, per esempio, si aggriva intorno ai 25 euro per ogni singola seduta. Le prestazioni preventivate erano numerose. Da qui l'incasso di somme notevoli per le sedute a cui erano sottoposti gli ignari clienti.
 
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