Fortore, il test neve superato a metà: «Provincia in ritardo»

I sindaci: "Occorre più tempestività nel liberare le strade e spargere il sale"

Fortore, il test neve superato a metà
Fortore, il test neve superato a metà
di Celestino Agostinelli
Martedì 28 Novembre 2023, 09:20
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Gli effetti del ciclone Attila, che da sabato mattina ha sferzato l'intera area interna dell'Alto Sannio facendola precipitare nel cuore dell'inverno, sembrano essere passati, a parte le temperature che, nei punti più alti del Fortore, Tammaro e Miscano, restano al di sotto della media stagionale, creando disagi alla circolazione. Una sciabolata artica, come definita dai meteorologi, che con la sua irruzione improvvisa e intensa, ha fatto emergere i soliti problemi per lo più legati alla transitabilità delle strade.

«Pur rendendoci conto dell'eccezionalità dell'evento atmosferico ha dichiarato il sindaco di San Marco dei Cavoti Angelo Marino devo però evidenziare che in questa occasione c'è stata una certa défaillance da parte della Provincia: l'ente infatti non è intervenuto adeguatamente per lo sgombero e lo spargimento di sale, sulle strade di sua competenza.

Sappiamo bene che il reticolato stradale più esteso è proprio quello provinciale che collega molti dei paesi con le arterie principali e le strade comunali, quindi, ancora una volta invoco una sorta di pianificazione sia per prevenire che per affrontare situazioni di maltempo come quelle dello scorso fine settimana. Per il resto il nostro piano neve è risultato efficiente e non si sono registrati incidenti lungo le strade urbane e rurali».

Gli effetti più insidiosi della perturbazione si sono accusati maggiormente nelle notte fra sabato, domenica e lunedì, con temperature che durante la notte sono scese anche a meno 5 gradi. «Le insidie maggiori si sono verificate sulle strade dice il sindaco di Montefalcone Valfortore Leonardo Sacchetti e sulla montagna, al passo di Sant'Ignazio, si è temuto il peggio a causa della neve accumulata dal vento; in quest'area , a causa delle rigide temperature, ancora restano i cumuli della coltre bianca». Anche secondo Sacchetti «è necessario che la Provincia si attivi per intervenire in modo più tempestivo aumentando lo spargimento di sale, perché i cittadini de nostro paese per raggiungere Benevento hanno una solo una possibilità, quella di percorrere la provinciale per la montagna che ci collega alla 90 bis quindi al capoluogo provinciale. Se non si tiene libera questa strada rischiamo l'isolamento. Abbiamo fatto in modo che le contrade rurali non rimanessero bloccate o isolate, e questo, si sa, fa parte delle nostre priorità in termini di programmazione in vista dell'inverno che dalle nostre parti crea ancora tanti disagi e pericoli. Ieri ho ritenuto opportuno chiudere le scuole proprio per la scarsa transitabilità della provinciale».

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In ogni Comune l'efficacia dei piani neve messi in campo dalle autorità locali ha fatto si che si scongiurassero disagi per cittadini bisognosi di cure mediche, resta però il problema del ghiaccio che crea interruzioni anche al regolare funzionamento della rete idrica. «Di fronte ad emergenze come quella di sabato scorso ha commentato il sindaco di San Giorgio la Molara Nicola De Vizio non possiamo fare altro che affrontare la situazione di petto, senza attendere che altri intervengano. L'esperienza che abbiamo acquisito negli anni ci impone di accorciarci le maniche e metter in campo uomini e mezzi all'occorrenza, cercando di intervenire con priorità nelle situazioni di emergenza totale. Certo c'è bisogno di maggiore attenzione da parte di altri enti del territorio, ma il grosso dobbiamo farcelo da soli, senza attendere altri. Mi auguro solo che le preannunciate piogge in arrivo non siano devastanti come negli anni scorsi perché ci troveremmo davvero di fronte ad una emergenza catastrofica, dal momento che il nostro territorio è molto fragile dal punto di vista idrogeologico». Insomma la sciabolata di Attila ha colpito in modo molto intenso, ma da ieri gradualmente la situazione tende cambiare con un leggero rialzo delle temperature e l'arrivo di una perturbazione atlantica corredata da intense piogge.
 

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