Benevento diventa più «green»: la differenziata cresce fino al 65%

Benevento diventa più «green»: la differenziata cresce fino al 65%
Martedì 2 Agosto 2022, 08:55 - Ultimo agg. 08:57
4 Minuti di Lettura

Meno rifiuti prodotti e differenziata che si mantiene stabile su livelli elevati. Il report del primo semestre stilato da Asia conferma le buone performance della raccolta in città. «L'andamento dei dati per i primi sei mesi, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, conferma un trend crescente della differenziata con un incremento dello 0,5 per cento su base semestrale e una previsione a fine anno del 67 per cento» evidenzia l'amministratore unico della municipalizzata, Donato Madaro. Nel dettaglio, nei primi sei mesi di quest'anno ogni cittadino beneventano ha prodotto 217,57 chilogrammi di immondizia, pari a 1,2 chilogrammi al giorno. Una performance virtuosa rispetto alla media nazionale che si attesta sui 244 chilogrammi. Due terzi del volume complessivo raccolto da Asia non finisce in discarica o al termovalorizzatore bensì nella filiera della nuova vita dei rifiuti, con un tasso di riciclo netto tra i più alti in Campania superiore al 50 per cento. Nel primo semestre del 2022 ogni residente a Benevento ha differenziato 143,23 chilogrammi per una media del 65,4 per cento perfettamente in linea con l'obiettivo ottimale di legge. I rifiuti totali prodotti sono invece scesi dalle 12.565 tonnellate dello scorso anno alle attuali 12.388 tonnellate, effetto diretto del calo demografico che colpisce anche il capoluogo (- 754 residenti nei primi sei mesi dell'anno).


«Frugando» nei sacchetti dei beneventani, balza all'occhio il consistente incremento degli imballaggi in vetro con aumento di 70,8 tonnellate raccolte rispetto allo stesso periodo del 2021. «Si conferma la bontà della scelta di eliminare le campane stradali per passare al porta a porta - rileva Madaro - Le criticità sulla qualità emerse nella precedente rilevazione sono state superate, ma puntiamo a migliorare ulteriormente, sia in termini di quantità che di qualità, con il progetto approvato dal Consorzio recupero vetro».

Più bevande consumate ma meno cibo: «È diminuita la produzione di frazione organica da cucine e mense di ben 130,83 tonnellate - spiega ancora la municipalizzata - pari al 3,77 per cento meno dello stesso periodo del 2021. Un dato che conferma l'inversione di tendenza rispetto all'anno precedente, quando invece si era verificato un incremento».

Lettura a due facce poi per ciò che riguarda gli imballaggi in plastica provenienti da esercizi commerciali. L'aumento di 8,18 tonnellate nei primi sei mesi di quest'anno (+8,73 per cento) può far arricciare il naso in termini ambientali ma è indice di una ritrovata vitalità delle attività economiche cittadine che provano a ripartire tra i ripetuti colpi di coda della pandemia. Stesso trend per gli imballaggi di cartone utilizzati per il trasporto delle merci, cresciuti di 10,44 tonnellate (778,64 tonnellate). Più lieve l'aumento per quanto riguarda la produzione domiciliare di imballaggi misti (plastica, alluminio, banda stagnata), salita a 1.012,84 tonnellate rispetto alle 942 del 2021. Si segnala inoltre la tenuta della carta stampata: la cosiddetta carta grafica (giornali, riviste, carta da ufficio, pubblicazioni su cartoncino) ha fatto registrare nel semestre un piccolo balzo dello 0,45 per cento (+ 4,43 tonnellate), non eccezionale in senso assoluto ma rilevante perché in controtendenza positiva.

Curiosità da approfondire la notevole flessione dei quantitativi di sfalci da giardino dimezzatisi nel primo semestre (-72,36 tonnellate), cui fa da contraltare l'incremento della frazione legno salita di 44,82 tonnellate (+20,6 per cento). Flessione anche per i residui della pulizia stradale, scesi a 214,82 tonnellate allo scorso 30 giugno contro le 246,16 tonnellate raccolte nei primi sei mesi del 2021.
pa.bo.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA