Incendia Suv a San Giorgio del Sannio: 58enne colto in flagrante e arrestato

Il rogo dell'auto è stato fatto presumibilmente per fini estorsivi

Estorsioni, incendia Suv: colto in flagrante e arrestato
Estorsioni, incendia Suv: colto in flagrante e arrestato
di Achille Mottola
Venerdì 26 Gennaio 2024, 09:51
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Tratto in arresto ieri dai carabinieri di San Giorgio del Sannio il 58enne Pompeo Masone. Incendio doloso di un Suv presumibilmente per fini estorsivi: è questa l'accusa contestata all'uomo, già noto alle forze dell'ordine, individuato immediatamente dai carabinieri, subito fermato e tratto in arresto nella flagranza del reato e, su disposizione della Procura di Benevento, tradotto presso la casa circondariale del capoluogo. Masone è difeso dall'avvocato di fiducia Vittorio Fucci.

L'attività info-investigativa degli uomini dell'Arma ha consentito, anche attraverso le telecamere presenti in zona e la testimonianza di alcune persone, di ricostruire quanto successo e individuare subito l'autore dell'incendio del Suv, di recente immatricolazione, parcheggiato in una via centrale della cittadina.

Sul posto sono intervenuti per lo spegnimento dell'incendio dell'autovettura anche i vigili del fuoco del capoluogo che hanno confermato la natura dolosa del gesto.

Tutta l'operazione era partita dalla segnalazione al numero di emergenza 112 dell'incendio. Da quel momento fino all'individuazione del colpevole - informa una nota del comando provinciale dei carabinieri - «non si sono fermate nemmeno per un attimo le indagini da parte dei militari della Stazione di San Giorgio del Sannio».
Ripercorrendo le pagine della cronaca locale si rileva che l'ultimo episodio di rogo di auto risalirebbe al luglio dello scorso anno, ulteriore evento che aveva destato preoccupazioni e dubbi sulla eventuale natura dolosa, anche in considerazione dell'escalation di auto in fiamme nei mesi passati, specialmente nel 2022.

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Si ricorderà, infatti, che proprio nello stesso quartiere Sant'Agnese si era registrata un'ampia casistica di incendi di automobili - prevalentemente nel corso delle ore notturne - che avevano mandato in fumo una Smart di un libero professionista beneventano che l'aveva lasciata in sosta in un parcheggio pubblico; prima ancora era andata distrutta una Panda e danneggiate anche altre autovetture che erano in sosta nella stessa strada e, tra queste, un'Audi.

Tutte circostanze su cui gli inquirenti hanno abbondantemente indagato e che molto verosimilmente potrebbero portare ad una serie di importanti riscontri. Intanto come si evidenzia in un comunicato - «l'aumento del numero delle pattuglie dell'Arma da parte del comando provinciale carabinieri di Benevento, impegnate costantemente nel servizio di controllo del territorio, è finalizzato soprattutto alla prevenzione dei reati in genere e alla repressione dei vari fenomeni delinquenziali e degli episodi di microcriminalità ed in questa circostanza ha consentito di individuare e subito trarre in arresto l'autore del reato particolarmente grave».
 

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