Dimessa dall'ospedale dopo un incidente,
torna a casa e muore: aperta inchiesta

Dimessa dall'ospedale dopo un incidente, torna a casa e muore: aperta inchiesta
di Gianluca Brignola
Lunedì 26 Settembre 2022, 08:51
3 Minuti di Lettura

Verrà eseguita nei prossimi giorni l'autopsia sulla salma della 66enne di Guardia Sanframondi deceduta lo scorso 21 settembre, a poche ore di distanza dal suo rientro a casa dopo un ricovero presso l'ospedale «San Pio» di Benevento. Il ricovero si era reso necessario a seguito di un incidente stradale avvenuto il 14 settembre in un tratto della variante che dalla statale «Telesina» taglia verso la valle titernina ricadente nel territorio comunale di Ponte. L'esame verrà disposto nel corso della settimana dal pm Assunta Tillo e sarà effettuato, con tutta probabilità, nella stessa giornata di mercoledì, dal medico legale Umberto De Gennaro che sarà assistito nelle operazioni dal perito legale di fiducia Luca De Lipsis, nominato dai familiari della vittima che sono assistiti, invece, nel procedimento dall'avvocato Concetta Di Palma. L'obiettivo sarà quello di provare a fare chiarezza sui diversi aspetti legati a questa intricata vicenda che parte, ovviamente, da quanto accaduto proprio il 14 settembre.

Uno scontro tra due vetture, un'auto medica a bordo della quale viaggiava la 66enne di Guardia, sottoposta da tempo a dialisi, e un furgone in forza alle Poste.

Un impatto che ha fatto registrare altri 3 feriti non gravi, ma per il quale si era reso necessario il trasporto della donna nel pronto soccorso del «San Pio, per l'appunto, con una diagnosi che in prima battuta aveva segnalato un trauma cranico e facciale oltre a 7 costole fratturate. Dunque, da qui la decisione del ricovero, prolungato sino al 21 settembre, quando il personale medico avrebbe comunicato alla famiglia di condizioni di salute stabilizzate, tali da poter prevedere un rientro a casa a bordo di un'auto medica. Condizioni che poi si sarebbero aggravate proprio all'arrivo presso l'abitazione di Guardia Sanframondi. Una situazione, stando al racconto dei familiari presenti, che si sarebbe subito dimostrata del tutto fuori dall'ordinario.

Inutili i tentativi di soccorso, operati sin dalle prime battute dal personale dell'auto medica, così come dai sanitari del 118 intervenuti sul posto. Il cuore della 66enne ha smesso di battere in circostanze che dovranno ora essere necessariamente approfondite dall'indagine avviata dagli inquirenti. I familiari si sono, infatti, rivolti ai carabinieri della stessa stazione di Guardia Sanframondi chiedendo che venisse fatta chiarezza sulle effettive condizioni di salute della donna e, soprattutto, per stabilire le effettive motivazioni alla base delle dimissioni dal nosocomio beneventano. Da qui, l'informativa partita dai militari alla volta della Procura dove il pm ha deciso per il sequestro della salma prima che ne venissero celebrati i funerali. Esame autoptico dal quale la Procura conta di poter trarre elementi utili a ricostruire il puzzle di quanto accaduto in una definita sequenza temporale. Notizia che non ha fatto fatica a diffondersi in tutto il comprensorio allargato della valle telesina dove spesso vita e storie sono patrimonio condiviso, attraverso messaggi di cordoglio e vicinanza indirizzati alla famiglia della donna.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA