Mastella striglia i vigili: multe pazze da azzerare a Benevento

Dopo il vertice convocato d'urgenza l'annuncio della «bonifica» per il 2018

Clemente Mastella
Clemente Mastella
di Paolo Bocchino
Giovedì 6 Luglio 2023, 09:33
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Furente. Lo descrivono così i presenti alla riunione convocata ieri a Palazzo Mosti subito dopo la lettura dei giornali. Clemente Mastella ha accolto con estremo disappunto la notizia delle «cartelle pazze» pervenute a numerosi cittadini beneventani in relazione a violazioni del Codice della strada datate 2018, arrivando persino a paventare la «rimozione forzata» del comandante della polizia municipale Fioravante Bosco. Il caso sarà superato grazie alla cancellazione d'ufficio delle richieste indebite. Ma la questione ha scosso i piani alti della macchina comunale.

Vecchie multe non pagate, almeno secondo quanto indicato negli avvisi di accertamento recapitati ai presunti trasgressori dalla Andreani tributi. E invece, i cittadini in questione in molti casi avevano regolarmente provveduto a liquidare quanto dovuto nell'immediatezza del fatto. Episodi ormai rimossi dalla memoria e, talvolta, dall'archivio casalingo delle ricevute di pagamento. Decisione fatale, perché a distanza di 5 anni, quelle vecchie multe si sono materializzate nuovamente, con importi saliti fino a cinque volte quello originario.

I fortunati che hanno avuto la saggezza e la fortuna di conservare i tagliandi di versamento, se la sono cavata con una doppia fila allo sportello: quello della Andreani, dichiaratasi incompetente alla correzione dell'errore, e quello della polizia municipale, competente alla cancellazione. Amara beffa invece per chi ha smarrito il talloncino, costretto a passare nuovamente alla cassa pur avendo magari già pagato all'epoca dei fatti. Situazioni in ogni caso incresciose che minano pesantemente l'attendibilità delle richieste di pagamento diramate dagli addetti alla riscossione, anche se incolpevoli nel caso in questione scaturito dal mancato caricamento di alcuni versamenti del 2018 nel database dei vigili condiviso con Andreani.

Il primo cittadino ha espresso senza mezzi termini tutto il proprio rincrescimento per l'accaduto al comandante Bosco, convocato a Palazzo Mosti per una «riunione d'urgenza», come definita dalla stessa amministrazione comunale nella nota conclusiva. Alla presenza del vicesindaco Francesco De Pierro e di alcuni consiglieri comunali, Mastella ha definito «ingiustificabile» l'accaduto, aggiungendo: «I cittadini, si trattasse anche di un solo caso, non devono mai vedersi recapitare richieste per pagamenti già effettuati». Malgrado i burrascosi rapporti che intercorrono da qualche tempo con la società di riscossione, il sindaco in questo caso ha esonerato totalmente Andreani da addebiti di responsabilità: «Loro stavolta non c'entrano. Se ricevono informazioni sbagliate, sbagliano di conseguenza». La catena degli errori ha dunque gli unici responsabili in via Santa Colomba. E Mastella non intende andare alla ricerca del singolo colpevole, imputando, paradossalmente, la responsabilità oggettiva della culpa in vigilando al capo dei vigili: «Se non sei in grado di garantire il corretto svolgimento dei vostri compiti - ha declamato con durezza il primo cittadino - dovrò sollevarti dall'incarico». Bosco ha replicato mettendo nero su bianco una ricostruzione che individua l'esatto perimetro delle responsabilità, tutto ricadente nelle gestioni precedenti il 2019.

Argomentazioni che non hanno risparmiato toni perentori al numero uno dei caschi bianchi, designato da Mastella ad agosto 2019 malgrado qualche contestazione procedurale mossa anche in sede politica. Un parere dell'Avvocatura comunale confermò la regolarità della nomina che il comandante ha saputo legittimare sul campo con un quadriennio di oggettivo lavoro in prima linea. Anni trascorsi peraltro dovendo fare i conti con le note carenze d'organico che certamente non agevolano le attività d'ufficio da svolgere in parallelo a quelle operative. Una coperta corta che conta oggi poco più di 40 unità.

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La vicenda sarà comunque superata attraverso una «pulizia» straordinaria delle posizioni relative all'anno 2018. «Il sindaco Clemente Mastella - assicura la nota diramata da Palazzo Mosti al termine del summit - ha diffidato il Comando di Polizia municipale a procedere all'eliminazione delle ingiunzioni emesse erroneamente, poiché era già stato effettuato il pagamento da parte dei contribuenti. La procedura di eliminazione delle ingiunzioni di pagamento errate produrrà la cancellazione delle cartelle, dalle quali dunque il contribuente sarà sgravato d'ufficio».

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