Ancora un raid nelle case alle falde del Taburno, ma la banda di stranieri che mette a segno questi colpi è stata costretta questa volta alla fuga con un magro bottino, ed alla fine c'è stato anche un inseguimento da parte dei carabinieri; solo per un pelo i malviventi non sono stati bloccati. Un episodio, questo, che conferma come tali incursioni abbiano assunto ormai un carattere endemico per il territorio sannita, tanto che continuano a verificarsi nonostante i piani di contrasto attuati dalle forze dell'ordine e gli appelli alla cittadinanza affinché vengano segnalate auto sospette.
Questa volta è stata presa di mira una delle villette a schiera di contrada Cappella a Castelpoto.
L'incursione era ancora in corso quando un fratello del proprietario, anche lui abitante nella zona, ha notato un'auto in sosta presso la casa del congiunto e l'ha raggiunta, avendo intuito che stava accadendo qualcosa di anomalo.
I malviventi, accortisi che erano stati scoperti, non hanno esitato a portar via il modesto bottino che avevano racimolato ed a fuggire bordo di quell'auto una Mercedes classe A, che si è dileguata con almeno tre persone a bordo. Scattato l'allarme, c'è stato l'intervento dei carabinieri della stazione di Vitulano, competente per territorio e di quelli della Compagnia di Montesarchio, che hanno anche intercettato l'auto dei banditi che però sono riusciti a far perdere le tracce, mostrando una perfetta conoscenza della zona. Un elemento, questo, già manifestatosi in altri colpi. A fine marzo dopo una serie di furti sempre nella stesa zona, ma in territorio di Cautano il sindaco aveva rivolto un appello ai cittadini affinché avvertissero le forze dell'ordine nel momento in cui notavano la presenza di determinate auto che erano state viste aggirarsi nei pressi delle case prese di mira, ed in particolare indicava una Lancia Delta di colore grigio chiaro metallizzato e una Bmw nera. Ora all'elenco delle auto sospette bisogna aggiungere anche questa Mercedes coinvolta individuata nel furto a Castelpoto. In precedenza altri colpi erano stati messi a segno in abitazioni a Campoli Monte Taburno e Vitulano.