Rummo, uno spiraglio per i padiglioni bloccati da dieci anni

Affidato l'incarico di direttore dei lavori per le opere in contenzioso

L'ospedale Rummo
L'ospedale Rummo
di Luella De Ciampis
Mercoledì 12 Aprile 2023, 08:34
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Al Rummo si apre uno spiraglio per la sorte dei lavori dei padiglioni «Moscati» e «San Pio», bloccati da oltre un decennio per effetto dei provvedimenti interdittivi antimafia adottati dalla Prefettura di Napoli.
Nelle ultime ore, è stato infatti affidato a un ingegnere di San Giuseppe Vesuviano, l'incarico tecnico di direttore dei lavori di ampliamento funzionale e di ristrutturazione dei due padiglioni, per una somma di 140.000 euro. Si è reso necessario nominare un nuovo direttore per completare i lavori, che erano stati finanziati con 16,6 milioni di euro, con i fondi ex articolo 20, della legge 67/88, per assicurare il controllo contabile, tecnico e amministrativo e la prosecuzione del progetto. Questo è quanto si legge nella determina numero 67 dell'ospedale cittadino ed è un provvedimento che accende la speranza sulla ripresa dei lavori che consentirebbero alla struttura di poter fare affidamento su aree di nuova costruzione con apparecchiature di ultima generazione.

Dal 2007, data di inizio dei lavori, si era arrivati al 2020, anno in cui, in seguito a quelle che erano state ritenute «gravi inosservaze e violazioni dei principi di corretteza e di buona fede nell'esecuzione del contratto» da parte della ditta appaltatrice, accertate da una commissione tecnico-giuridica, l'ospedale deliberò la risoluzione del contratto.

Fu in questa fase che subentrò l'autorità giudiziaria perché la direzione strategica del Rummo, avendo constatato l'irreperibilità della ditta che avrebbe dovuto effettuare i lavori, aveva richiesto una Ctu (consulenza tecnica d'ufficio) che aveva evidenziato una serie di gravi inadempienze, causa di un danni incalcolabile per la struttura.

Il finanziamento era stato, infatti, destinato a un programma faraonico che prevedeva la realizzazione di sei sale operatorie, quattro delle quali nel padiglione Moscati, dove si eseguono gli interventi nelle vecchie sale operatorie fuori norma, e di due nel padiglione «San Pio». Inoltre, sempre nel Moscati, era stata prevista la ristrutturazione di quattro piani con 80 posti letti e di un'intera ala di sei piani nel «San Pio». Una situazione decisamente di difficile gestione, quella che si è delineata e che ha rallentato notevolmente l'iter dei lavori che devono essere ancora conclusi, a distanza di 16 anni dalla data di inizio e di 23 anni dal finanziamento, ottenuto nel 2000 dalla Regione Campania. I fondi stanziati provenivano da un programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario. La possibilità di usufruire di nuove aree rappresenta una condizione ottimale per potenziare i servizi, la disponibilità dei posti letto e la fruibilità degli spazi. Infatti, il padiglione Moscati è strettamente collegato al padiglione intitolato a Gaetano Rummo che, a sua volta, è collegato con il San Bartolomeo e il Santa Teresa della Croce, mentre il «San Pio» è completamente autonomo rispetto alla vecchia «cittadella ospedaliera» e si trova alla fine di via Delcogliano.

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È in dirittura d'arrivo anche il progetto per la realizzazione del servizio di radioterapia che prevede l'acquisto di un nuovo acceleratore lineare e la costruzione del bunker in cui sistemarlo, per un costo complessivo di 5,5milioni di euro. Il progetto, avviato nel 2018 con l'approvazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica, è stato poi oggetto di una rettifica a novembre 2022, mirata a specificare che si tratta di un appalto misto e integrato che prevede sia la fornitura di apparecchiature che la realizzazione di lavori per consentirne l'installazione. In entrambi i casi appare palese che basta un cavillo burocratico, un errore materiale, non necessariamente di grave entità, a bloccare un intero iter anche per un lungo periodo di tempo, e a creare ritardi che penalizzano soprattutto l'utenza.
 

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