A Pietrelcina,luogo natale di San Pio, la Pasquetta registra sempre un'affluenza da record. Già dalle prime ore del mattino la polizia municipale ha deviato il flusso del traffico, perché le strade di accesso nel paese erano tutte bloccate. Il comandante dei vigili, Antonio Mastronardi, nel primo pomeriggio ha comunicato: «Sono all'incirca 5mila le macchina parcheggiate».
Nonostante il tempo nuvoloso e ventilato sono stati più di 15 mila i turisti soprattutto campani, molisani, pugliesi, lucani e laziali - che hanno scelto Pietrelcina come meta per il lunedì dell'angelo.
Pietrelcina, infatti, punta molto sulla bellezza del paesaggio, anche di concerto con i Frati minori cappuccini; grazie ad uno dei progetti finanziati dalla Regione Campania, è in cantiere la riqualificazione di alcune zone rurali che andranno a definire i percorsi di preghiera attraverso sentieri e parchi in parallelo alla «via del Rosario», isolando i luoghi di spiritualità con una fascia densa di alberatura. Sono molti i pellegrini che dal centro storico, in cui è possibile visitare i luoghi natali del Santo di Pietrelcina percorrono la «via del Rosario», immersa nel verde per giungere a Piana Romana in cui è custodito l'olmo di San Pio.
Il sindaco, dopo aver sottolineato «l'amenità e la spiritualità che evocano questi paesaggi», ha sollevato una questione che incide sulle aree interne dichiarando: «Il nostro Sannio viene sempre più aggredito da progettualità atte a desertificare umanamente, economicamente e culturalmente la nostra terra. Qualcuno - ha aggiunto Mazzone con fermezza - forse sta dimenticando la storia gloriosa e la grande dignità di questo popolo».
Pietrelcina è la culla della religiosità sannita e il luogo dove tante persone cercano conforto nella figura di San Pio, e l'ha confermato il parroco della chiesa di Santa Maria degli Angeli, Padre Giuseppe D'Onofrio, che ha osservato: «La gente unisce la fede, la celebrazione della Pasqua, San Pio e un momento distensivo che è la Pasquetta. Quello che costatiamo è che i fedeli sono motivata dal credo, dalla preghiera, dalla celebrazione, dalla confessione». In un periodo pieno di incertezze, di guerra alle porte dell'Europa e di morti nel Mediterraneo la fede potrebbe vacillare, invece Padre D'Onofrio lo smentisce: «La fede è forte, San Pio e Papa Francesco ne sono i testimoni. Il bene ci porta sempre al Signore e riusciamo a compierlo quando ci affidiamo a Gesù che ha espresso la pienezza del bene morendo in croce per noi e perdonando le nostre fragilità, le nostre debolezze e i nostri peccati».
La forte affluenza turistica è sicuramente un bene e una ricchezza per l'economia locale, i ristoranti ieri erano tutti prenotati fino al pomeriggio. Uno dei ristoratori ha affermato: «Ci auguriamo che arrivi il bel tempo e il flusso turistico continui anche nei prossimi ponti festivi».