Sant'Agata, scontro sull'ospedale
e le pasionarie restano in catene

Sant'Agata, scontro sull'ospedale e le pasionarie restano in catene
di Giuseppe Piscitelli
Giovedì 11 Aprile 2019, 09:28 - Ultimo agg. 10:47
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Ospedale Sant'Alfonso di Sant'Agata de' Goti, il comitato «Curiamo la vita» glissa sulla minaccia di querela del commissario-governatore De Luca al ministro Grillo. «A noi non interessa lo scontro politico tra De Luca e Grillo. La nostra attenzione è rivolta all'incontro con De Luca, che si auspica possa vedere anche la partecipazione di alti esponenti del ministero della Salute, dando vita ad un tavolo con tutti i soggetti interessati. È l' unica possibilità per porre in essere una reale operazione verità e per non concedere a nessuno vie di fuga. Sulla questione dell'ospedale sono tutti colpevoli. Aspettiamo la data del tavolo tecnico» scrive in una nota il comitato. Le pasionarie, intanto, restano in presidio e in catene.
 
«Credo che ognuno per la delicatezza degli argomenti che affronta - è invece il commento del sindaco Valentino - risponda delle proprie affermazioni. Il ministro Grillo ha fatto dichiarazioni molto gravi. De Luca valuterà innanzi tutto ogni atto a difesa del suo operato anche rispetto ad un'annunciata operazione-verità che si deve fare quanto prima. Attendiamo le determinazioni che possano dare risposte chiare e definitive ad una questione che ha creato nelle popolazioni una situazione preoccupante di non serenità, cui bisogna porre fine al più presto». Lapidaria la risposta del parlamentare regionale del Pd Mortaruolo: «Se De Luca vuole querelare il ministro Grillo sarà supportato da valide ragioni. Sono sicuro che De Luca manterrà le sue promesse sulla sanità nel Sannio».

Per il M5s il deputato Pasquale Maglione sostiene che «la minaccia di De Luca di querelare il ministro Grillo è la plastica dimostrazione che il commissario è in difficoltà e al confronto politico, su cui oramai è perdente, sceglie la disputa giudiziaria perché ha esaurito le argomentazioni a sostegno di una tesi che nei fatti è smentita. Il presidio di Sant'Agata è stato depotenziato e ciò è sotto gli occhi di tutti. Quanto sta succedendo lo avevamo denunciato noi, non appena insediati, e la portavoce in Regione Ciarambino. A confermare queste nostre perplessità sono gli stessi amministratori che ci deridevano. Se ci avessero ascoltato oggi, forse, non ci sarebbero cittadini a manifestare davanti al presidio mettendo a rischio la propria salute. ll M5s continuerà la sua azione di attenzione e fattiva collaborazione, come dimostrato nell'avvenuta concessione della deroga per far sopravvivere il Pronto soccorso. Il nostro obiettivo, in questo momento, è determinare la sostituzione del commissario per ridare una speranza alla sanità campana e ci dispiace che la Lega, invece, voglia salvare De Luca nonostante a parole, ma non nei fatti, si dica contraria al suo operato».

Intanto sulle prospettive occupazionali delle maestranze del settore ausiliario facente capo alla Euro&Promos si registra una nota di Cosimo Pagliuca (Uil Trasporti) che impegna il sindacato ad attivare «tutte le iniziative utili per garantire serenità ai lavoratori».

 
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