Universiadi flop e spalti deserti:
«Manca una politica di marketing»

Universiadi flop e spalti deserti: «Manca una politica di marketing»
di Marco Borrillo
Giovedì 4 Luglio 2019, 08:53
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Francia-Sudafrica, match d'esordio dei Giochi al «Vigorito». Pioggia di gol (la sfida è terminata 3-1 per i cugini d'Oltrlalpe) ma cornice di pubblico praticamente inesistente. Esordio da flop, sperando che l'«effetto Universiadi» sia solo ritardato, visto che già oggi - in notturna alle 21 si torna in campo al «Vigorito» per la sfida di calcio tra le azzurrine e le favorite statunitensi. Solo una delle tappe che vedrà l'impianto cittadino protagonista nel calcio femminile, ospitando anche le finalissime. Ma resta il nodo partecipazione nell'ambito di una manifestazione che può calamitare i riflettori internazionali sulla città e sul suo patrimonio storico e culturale.

 

Da più parti, in città, è stata evidenziata la carenza di informazioni sulle tappe dell'evento. Un «difetto di comunicazione» sul quale adesso interviene anche il consigliere delegato allo Sport, Enzo Lauro: «Con il senno di poi posso dire che c'è stata qualche difficoltà nella comunicazione. Farò di tutto, interessando il commissario Basile e l'Aru, per provvedere magari a fare delle brochure, delle note per dare comunicazione proprio alla cittadinanza degli eventi in agenda. Forse in questa prima fase è mancato proprio questo».
A suo avviso, nella stretta finale della «regia» della manifestazione da Napoli, «si sarebbe dovuto delegare le varie città, o con le amministrazioni o con le società di pubblicità e marketing, per veicolare meglio le informazioni. Forse aggiunge Lauro - è questa l'unica nota stonata, ma mi sono informato e anche sulle altre realtà in questa primissima fase non c'è stata grande affluenza. Probabilmente bisognerà entrare più nel vivo delle partite». Sottolinea poi un altro dato, e cioè che in uno stadio come il «Vigorito» anche duecento persone «si perdono dice -. Magari in un palazzetto fanno numero». Ma di certo promette un intervento, raccogliendo così le perplessità circa la carenza di informazioni. «Forse è mancata anche a livello mediatico dice ma lo dico senza intenzione di criticare».
LA VISIBILITÀ
Da domani, intanto, via al volley al «PalaTedeschi», e Lauro aggiunge: «Come amministratore mi aspetto che la città abbia una visibilità internazionale. Abbiamo il cruccio di una città che dal punto di vista storico è una meraviglia ma il problema resta la difficoltà di portarla a conoscenza del mondo. Questa può essere una vetrina importante. Al PalaTedeschi c'era la squadra di pallavolo maschile che si è allenata e che, nell'ora libera, ha voluto fare un giro per la città per apprezzarne le bellezze. Mi dispiace solo per la presenza alle partite. Faremo di tutto affinché nel corso della manifestazione possa migliorare il trend».
L'ANALISI
Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente provinciale del Coni, Mario Collarile. «Non penso che la giustificazione sia che in contemporanea c'era la festa della patrona della città. C'è stata scarsissima pubblicità, un evento del genere aveva bisogno di maggiore visibilità in tutti i mezzi oggi utili. Non è tanto disinteresse della popolazione, quanto un difetto di comunicazione».
In ottica futura, ritiene «indispensabile il fattore comunicazione, senza il quale la popolazione non viene neppure incuriosita. Manifestazioni del genere servono a tante cose. La prima l'abbiamo raggiunta con il completamento dei nostri impianti e importanti interventi al Vigorito, PalaTedeschi e Pace Vecchia per il rugby. Sono contributi che, in un momento così delicato, sono stati preziosi. Poi però la promozione dello sport avviene spesso con i grandi eventi, che mettono in moto anche grandi entusiasmi, ma c'è bisogno di pubblicità».
Scarsa comunicazione, a suo avviso, anche sugli incentivi e riduzioni per i ticket delle gare: «Quanti sanno che gli over 65 e gli under 18 accedono gratis? Ci vuole una bella battaglia da fare. Ci sono cifre minime per incentivare la gente. I ragazzi delle scuole e gli over 65 possono andare gratis, è un incentivo importante».
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