Made in Sweden

Made in Sweden
Domenica 30 Maggio 2021, 13:10
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David Fincher, dopo aver girato “Millennium – Uomini che odiano le donne”, disse che «la Svezia è un posto affascinante che può essere anche una specie di enigma e allo stesso tempo incredibilmente progressista e permissiva ma con degli aspetti molto conservatori. In Svezia c'è tutto questo», cogliendo appieno la natura del paese che è sempre palindromo, bifrontifero. È quello che si pensa leggendo “Made in Sweden” (Iperborea) di Elisabeth Åsbrink. Un libro che naviga nella Storia svedese con la naturalezza di un Barbero e nelle storie degli svedesi con delle capacità echiane (fu Umberto). Non risparmia nulla la Åsbrink dalle sterilizzazioni alla ricerca della purezza di razza all’Ikea, passando per poeti, re, carceri, mari, hockey, invidie, contrapposizioni, morti – come quella di Olof Palme – ma soprattutto parole che poi diventano paradossi. Dalla costituzione passando per Bergman: la Åsbrink si diverte a raccontare il suo paese acquisito (è nata in Svezia da genitori stranieri) riuscendo a non scadere nel nazionalismo, a non essere cinica né impietosa, regalando un grande viaggio al lettore in questi tempi di fughe da fermi.

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